urbanistica

Laives, demoliti due storici edifici 

Completati i lavori all’ex municipio, palazzina della fine degli anni Trenta dove sorgerà la nuova piazza. Completato anche l’intervento a casa Balzan dove l’amministrazione intende collegare Pineta vecchia a Pineta nuova



LAIVES. A loro modo, anche se per ragioni differenti, l’ex municipio di Laives e casa Balzan a Pineta, sono due “simboli”. Simboli che in questi giorni sono stati definitivamente abbattuti per fare posto a nuovi progetti comunali. Simboli perché, se il municipio è stato una testimonianza storica, casa Balzan invece è stata l’esempio di come, certe aspirazioni di interesse pubblico ci mettano decine di anni prima di essere concretizzate.

L’ex municipio aveva una chiara architettura che rimandava al ventennio fascista: era stato edificato tra la fine degli anni trenta e l’inizio degli anni quaranta. Per decenni era stato il centro della vita politica e amministrativa del Comune di Laives, ma a mano a mano che la città cresceva, le sue dimensioni diventavano sempre più insufficienti. Inizialmente quindi (e parliamo di decenni orsono) era stata anche valutata la possibilità di alzarlo di un piano ma questa ipotesi non aveva retto alle verifiche statiche e così si è andati avanti alla meglio, mentre in parallelo iniziava a farsi strada l’idea di costruire un nuovo municipio, più grande e moderno, cosa che è poi avvenuta. Da qui poi si era fatta strada la proposta di realizzare la piazza al posto dell’ex municipio oramai abbandonato, ma anche per questa sono dovuti passare parecchi anni prima di vedere un progetto con relativo finanziamento e infine (è cronaca di questi giorni) il via alla demolizione, premessa per avere finalmente un comparto centrale degno di questo nome. Come confermano in amministrazione comunale, l’ex municipio non era eppure considerato come bene artistico da tutelare e così, come detto, è stato eliminato definitivamente. Fra due anni al suo posto ci sarà la pizza, con un parcheggio interrato, alcuni edifici attorno al perimetro e anche la sistemazione del sagrato della chiesa. Stesso destino per l’ex casa Balzan a Pineta, una casetta privata, sulla quale però, da anni, il Comune di Laives aveva posto l’attenzione essendo praticamente l’unico punto del fronte di case rivolte verso le nuove zone di espansione Toggenburg 1 e 2, dove si sarebbe potuto finalmente aprire un varco per collegare comodamente queste nuove e popolose zone residenziali, al nucleo vecchio di Pineta, dove si trovano tutti i servizi: dalla scuola alla chiesa, all’ufficio postale, banca, farmacia, tabacchino e supermercato.

Raggiunto l’accordo con il privato grazie alla “convenzione urbanistica” che ha permesso al Comune di entrare in possesso della vecchia casetta senza sborsare soldi pubblici, ma “scambiando” un terreno in zona Toggenburg 1 con il proprietario, anche casa Balzan in questi giorno è stata definitivamente abbattuta. Al suo posto arriverà il collegamento, che sarà esclusivamente pedociclabile, per l’autobus circolare e per eventuali mezzi di soccorso e con l’occasione verrà anche sistemata la piazzetta di via Dolomiti, creando pure un cuscinetto verde. Questo progetto sarà realizzato in breve tempo e sarà pronto sicuramente prima della piazza in centro di Laives. B.C.













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