LAIVES. Le piogge insistenti dei giorni scorsi hanno evidenziato un problema nella struttura in via Pietralba che ospita la scuola materna tedesca di Laives: l’acqua piovana penetra all’interno e crea notevoli disagi.

L’edificio è proprietà della parrocchia di Laives, che lo ha affidato, da quattro anni a questa parte, alla gestione del Comune di Laives. Il Comune, a sua volta, garantisce la manutenzione e il corretto funzionamento della struttura e, infatti, dal cantiere comunale fanno sapere che, ad esempio, le canalette dell’acqua piovana e le grondaie sono state regolarmente ripulite dalle foglie, che in questo periodo cadono copiose dagli alberi del giardino accanto alla materna tedesca.

La struttura incomincia a dimostrare però gli anni che ha (è stata costruita negli anni settanta) e quindi, oltre alle manutenzioni ordinarie, appena possibile sarà necessario iniziare anche con un programma di interventi straordinari, ad iniziare proprio dal tetto che pare essere la causa delle infiltrazioni quando piove molto.

«In effetti - afferma Giovanni Seppi, vicesindaco di Laives – la materna tedesca di via Pietralba necessiterebbe di interventi più incisivi prima o poi, essendo oramai abbastanza vecchia. Proprio per questo motivo, avevamo prolungato l’accordo con la parrocchia per la gestione della struttura, così da avere il tempo necessario per poter intervenire e sistemare quello che c’è da sistemare».

Prima che il Comune di Laives la prendesse in carico dalla parrocchia, fin dall’inizio, la materna tedesca era stata gestita da un comitato ed era comunque convenzionata con il Comune di Laives che contribuiva al funzionamento. Era poi successo che, alla scadenza normale della convenzione con la parrocchia locale, fra i rappresentanti del comitato di lingua tedesca non si era riusciti a trovare l’accordo per continuare con il sistema di sempre.

Davanti al rischio che potesse rimanere chiusa ad inizio dell’anno scolastico di quattro anni fa, era subentrato direttamente il Comune di Laives per la gestione, sottoscrivendo un accordo con la Parrocchia. Il cambio non ha causato problemi e l’attività didattica va avanti regolarmente, anche per quanto riguarda i pasti a mezzogiorno. ©RIPRODUZIONE RISERVATA