Zona Toggenburg, cominciano i lavori per i 30 alloggi Ipes

Laives. È iniziato l’intervento per la costruzione di una trentina di alloggi Ipes nell’ultimo spazio rimasto libero della zona Toggenburg, a Pineta. I lavori segnano la conclusione del programma...



Laives. È iniziato l’intervento per la costruzione di una trentina di alloggi Ipes nell’ultimo spazio rimasto libero della zona Toggenburg, a Pineta. I lavori segnano la conclusione del programma dell’Istituto per l’edilizia sociale nel territorio di Laives: per ora non sono previsti altri cantieri. Tra l’altro, per fare posto al cantiere, è stato necessario anche ridurre temporaneamente la superficie del piccolo parco pubblico a servizio della zona Toggenburg 1, parco che sarà ripristinato una volta conclusi i lavori.

Stando al cartellone posto all’ingresso del cantiere, con l’ottobre scorso è scattato il conteggio dei 569 giorni di lavori prima della consegna definitiva degli alloggi. Attualmente è in corso un profondo scavo per le fondamenta e per la zona dei garage. I 30 nuovi alloggi sociali saranno realizzati con un costo previsto di 6 milioni e 166.213 euro. Quest’ultimo intervento dell’Ipes servirà anche per trasferire gli ultimi beneficiari di alloggi che ancora vivono nel vecchio condominio Ipes di via Sottomonte, dopodiché anche quel complesso sarà a sua volta ristrutturato.

L’intervento completerà la zona Toggenburg 1, dove era rimasta l’ultima superficie libera, e si inserirà un una zona (con la Toggenburg 1 e Toggenburg 2) dove già sono insediate diverse cooperative dell’edilizia agevolata. Un accenno a questo terreno è stato fatto recentemente dai consiglieri comunali del Partito Democratico quando si è affrontato il problema della carenza di posti all’asilo nido comunale. Fino a qualche tempo fa, infatti, una delle idee era quella di realizzare, in un angolo di quel terreno, una nuova sezione di asilo nido, tenuto conto che ormai le zone Toggenburg 1 e 2 ospitano centinaia di giovani famiglie. Idea però tramontata strada facendo e mai più recuperata. Per quanto riguarda un nido invece la soluzione individuata da ultimo dall’amministrazione comunale è quella di sfruttare gli spazi ancora disponibili nella scuola materna “Bimbilandia”, sempre a Pineta. Quando sarà aperto il previsto varco fra le zone Toggenburg e Pineta vecchia, grazie all’abbattimento di casa Balzan, certamente per chi abita nelle zone a monte sarà molto più agevole raggiungere anche materna ed elementari, nel cuore di Pineta vecchia. B.C.













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