As Merano, 60 anni senza festa Rinnovati i capisezione

Merano. Nella sala civica di via Huber si è svolta, come previsto dalla legge, l’assemblea ordinaria dell’Associazione Sportiva Merano. Ha introdotto la serata il vice presidente Rodolfo Saretto che...



Merano. Nella sala civica di via Huber si è svolta, come previsto dalla legge, l’assemblea ordinaria dell’Associazione Sportiva Merano. Ha introdotto la serata il vice presidente Rodolfo Saretto che ha svolto anche funzioni di presidente dell’assemblea, segretaria Ermanna Rossi Mazzei.

Ha preso la parola quindi il presidente dell’As Merano Antonio Todaro che ha illustrato, in modo conciso ma esauriente, la relazione morale e quella finanziaria dettagliando successi e difficoltà della vita di questa polisportiva fondata nel lontano 1960 e che avrebbe dovuto festeggiare appunto i 60 anni di attività, bloccati purtroppo dalla pandemia che ha creato e crea forti disagi nello svolgimento delle attività previste sia sul piano agonistico sia su quello economico.

Approvate, per alzata di mano e all’unanimità, entrambe le relazioni nelle quali il presidente ha anche rivolto parole di ringraziamento agli atleti, agli allenatori, ai dirigenti e agli sponsor che hanno compreso il momento complicato che tutto il mondo sta attraversando.

L’assemblea è passata poi alla nomina dei responsabili di sezione che nelle prossime settimane dovranno eleggere il presidente.

Ancora per alzata di mano sono stati incaricati quindi, per le varie sezioni e per gli altri incarichi previsti dallo statuto e dalla legge, i seguenti membri: Rodolfo Saretto (pallamano), Walter Taranto (nuoto), Marco Sambin (bike team), Philipp Rossi (alpine ski), Enrico Pierotti (arti marziali), Tiziana Brunori (ginnastica ritmica), Milena Panic (pattinaggio artistico), Gabriella Colturato (atletica leggera), Lorenzo Salvà (scherma). Il collegio dei probiviri è composto da Federico Mazzei e Eugenio Benedetti. Revisori dei conti sono Maria Teresa Melchiorri e Livio Bazzoli.

Un forte e prolungato applauso ha siglato la fine della riunione e la vitalità di una polisportiva che si rinnova nel solco della tradizione.

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