Merano. L’Hgv meranese lancia messaggi di pace in merito alla polemica riguardante la funicolare Merano-Scena-Tirolo: «Vengano illustrati i progetti - spiega il vice Obmann dell’Unione albergatori cittadina - e se ne discuta. Come già affermato, non siamo contrari a priori al collegamento. Però è necessario un confronto aperto, che comprenda le categorie e possa ascoltare tutti i meranesi. Nel Put firmato dall’ingegner Ciurnelli, che è stato sottoposto a un tavolo di dibattito, dell’impianto a fune in pratica non si parla». Il botta e risposta fra l’Hgv di Merano e i Verdi ha dunque partorito la richiesta di un nuovo confronto. Lo scenario attuale, da una parte vessato dalla pandemia e dall’altra contrassegnato dal commissariamento del Comune, congela in quota parte la questione. Ma il dibattito rimane aperto. «Lo studio di fattibilità firmato da Hüsler dice che solo il 7% degli intervistati nel suo sondaggio sia interessato da un collegamento per salire a Scena e Tirolo. Alla stazione di approdo in via Galilei si rischiano ammassamenti. Maia Alta sostanzialmente è tagliata fuori. Sono criticità che abbiamo rilevato e per le quali chiediamo una riflessione più approfondita, anche considerata l’entità dell’investimento». La stima: fra gli 80 e i 100 milioni.