l'anniversario

Il Cai Merano compie un secolo: convegni, gite e celebrazioni 

L’anniversario. Il presidente Claudio Crespi e il suo direttivo annunciano il ricco programma dei festeggiamenti Si comincia il 25 gennaio con una serata dedicata agli alpinisti meranesi che hanno fatto la storia dell’arrampicata


Ezio Danieli


MERANO. Compirà i suoi primi 100 anni, nel 2024, la Sezione meranese del Club Alpino Italiano, che conta 700 soci. Per celebrare il traguardo ha ideato un programma ricco di eventi. La presentazione è avvenuta l’altra mattina, alla Forst di corso Libertà, dove il 26 novembre del 1923 venne sottoscritto l’atto di fondazione della Sezione.

Primo presidente del Cai fu Ezio Mosna, con vice Erich Weinberger, figlio dell’allora sindaco della città. Fu un primo esempio di convivenza che dura tutt’ora anche per la collaborazione esistente nel Soccorso alpino.

È stato l’attuale presidente Claudio Crespi a presentare il programma delle manifestazioni evidenziando che saranno «un importante momento di riflessione sul ruolo del Club Alpino in un territorio che propone tutti i giorni anche una sfida a collaborare per la convivenza, dal primo periodo in cui sono state praticate dal regime fascista le prime ingiustizie (abolizione dei Club Alpini del gruppo tedesco, sequestro dei loro rifugi) all’epoca post bellica, in cui sono state restituite le associazioni e indennizzati i rifugi, per arrivare fino ad oggi, in cui c’è collaborazione fra Cai e Avs, specie nel tentare di mantenere integro l’ambiente alpino contro le speculazioni che lo minacciano quotidianamente».

Il programma per i 100 anni del Cai Merano è stato curato da Claudio Canini, socio della Sezione dal 1965, presidente di Sezione per più mandati. Dopo aver ricordato il costante sguardo rivolto ai giovani, con varie iniziative, Canini è entrato nel merito delle manifestazioni, la prima delle quali si terrà il 25 gennaio al Centro per la cultura e sarà dedicata agli alpinisti meranesi degli anni 60 che hanno rappresentato gli ultimi alpinisti di alto livello della sezione. Seguirà il 29 febbraio con la serata dedicata al Soccorso Alpino e all’attività della sezione che venne definita «la più funzionale organizzazione dell’intera catena dolomitica orientale». Si passerà poi il 28 marzo a una serata dedicata alla nascita del rifugio Monteneve, cui seguirà il 18 aprile una serata sul Cai e il turismo. Dopo ci saranno altri appuntamenti di rilievo, inoltre tornerà il 5 giugno il Raduno Triveneto organizzato dalla Sezione che prevede percorsi escursionistici di diverse difficoltà. Punto di incontro e di convivio per circa 400 persone sarà il giardino della birreria Forst di Foresta. In programma il 28 luglio l’ascensione alla Cima Altissima per una invogliante proposta di escursione per alpinisti esperti. L’1 agosto la Sala mostre della Birreria Forst ospiterà fino alla fine di settembre una mostra di pittura che si compone di un mosaico delle diverse sedimentazioni del grande universo che è la montagna. Nei locali del ristorante birreria Gatto Nero di Merano ci sarà una mostra, in agosto e settembre, che rappresenterà, attraverso fotografie e documenti dell’epoca, il cammino della Sezione dal 1924 ad oggi. E nella sede Cai del Gruppo Sinigo è previsto uno spazio dedicato agli scolari della III e IV elementare dell’Istituto Giovanni XXIII, in cui i ragazzi ripercorreranno i giochi “di un tempo”. Completano il programma, molto ricco e variegato, un convegno, il 26 ottobre, dal titolo “Uniti per la montagna”, in cui verrà fatto il punto sulla collaborazione, nel soccorso alpino soprattutto, che la sezione Cai ha già con l'Alpenverein, e quindi, il 20 dicembre, la presentazione di un libro dedicato ai primi 100 anni della sezione cittadina del Cai. A proposito, tanti auguri.

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