Ponte Teatro, la prova: ciclisti e pedoni insieme 

I lavori di allargamento del marciapiede inizieranno nel 2019 per 103mila euro Rohrer: «Così si crea uniformità, ora chi va in bici non capisce come muoversi»


di Sara Martinello


MERANO. Un progetto coraggioso, quello di creare un’area in cui ciclisti e pedoni condivideranno lo stesso spazio per attraversare ponte Teatro. Il progetto esecutivo redatto dall’ingegner Markus Hesse, recentemente approvato dalla giunta comunale, prevede la risistemazione della ciclabile attraverso il rifacimento del marciapiede, senza che vi siano percorsi dedicati alle due diverse tipologie di utenti della strada.

Attualmente la pista ciclabile a due corsie che attraversa il lato est del ponte è delimitata da barriere provvisorie che la separano dalla carreggiata, e dai cordoli del marciapiede. La gara per l’assegnazione dei lavori – il cui costo complessivo è stimato in 103mila euro – potrebbe essere indetta già entro la fine dell’anno, con l’inizio dell’opera di allargamento del marciapiede nel 2019. La larghezza totale, quindi, sarà di 2,50 metri, conformemente al percorso promiscuo poco più sotto, verso la piazza. Ed è la ricerca dell’uniformità dei percorsi ad aver dettato questa scelta: «Quella ciclabile inizia al parco Sissi, dove il percorso è condiviso da ciclisti e pedoni – fa sapere l’assessora competente Madeleine Rohrer –, dopodiché ci sono circa 50 metri di percorso separato, inevitabile per la conformazione della strada, e di nuovo, davanti alle Terme, un percorso misto. E si riprende: separazione su ponte Teatro, promiscuità in piazza. Anche al sindaco sono arrivate numerose segnalazioni da parte di ciclisti perplessi di fronte a questa difformità. È come per le limitazioni di velocità sulla strada».

A incoraggiare la risoluzione della giunta, oltre ai laboratori condotti con diversi stakeholder, sono stati anche i rilievi condotti dagli esperti di comunicazione in materia di mobilità sostenibile che hanno collaborato alla campagna “Prego cerca grazie”, progetto di sensibilizzazione degli utenti della strada rispetto alle esigenze di mobilità altrui, volto a prevenire incidenti e malumori. «Intanto faremo una prova. Se vedremo che il percorso misto non funziona rifaremo la striscia gialla che delimita ciclabile e marciapiede», conclude Rohrer.

Le tempistiche lasciano tirare un sospiro di sollievo ai ciclisti: sicuramente durante il periodo di Natale permarrà la separazione. L’importante flusso di turisti, che dopo essere approdati in via Piave spesso si muovono in blocchi compatti, potrebbe infatti esasperare chi deve invece muoversi in velocità in sella alla propria bici. E viceversa, ciclisti troppo invadenti o che si muovano in gruppo potrebbero spaventare più di qualche pedone. Starà all’amministrazione provvedere a dotare il percorso di una segnaletica adeguata alla realizzazione e all’efficacia del progetto.













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