Merano

Progetto Alba: in un anno salvate 61 donne dalla tratta

Al centro accoglienza, protezione e inclusione socio-lavorativa per i vent’anni è stato illustrato il lavoro svolto con le testimonianze di alcune persone coinvolte


massimiliano bona


MERANO. Sono 61 le persone «salvate» e in parte ricollocate con progetti di protezione e assistenza solo nel 2023 con il «Progetto Alba», che in Alto Adige si occupa di accoglienza e inclusione socio-lavorativa di persone vittime di tratta, sfruttamento sessuale e violenza. Recentemente il progetto ha compiuto 20 anni. Per l'occasione è stata organizzata a Merano una serata per spiegare alla cittadinanza il lavoro svolto finora con numeri, esperienze e testimonianze di persone coinvolte.

«Il fenomeno - spiega Massimo Antonino del Centro Studi La Strada/Der Weg - è presente anche sul nostro territorio: il lavoro per contrastarlo è complesso e richiede una forte sinergia tra enti pubblici, organizzazioni del privato sociale e forze dell'ordine». L'incontro si svolgerà proprio stasera alle 17.30 presso la sala Bortoli in via Cavour 1 a Merano. Le cifre del progetto Alba: 671 persone coinvolte.

Rilevanti i numeri negli ultimi 12 mesi di attività: nel 2023 ci sono state 105 uscite in strada e ben 1076 telefonate indoor per un totale di 1.452 contatti con 671 persone coinvolte. «Di queste 61 persone - continua Antonino - sono entrate nel programma di valutazione finalizzato ad avviare progetti di protezione, assistenza ed empowerment». Le ore di formazione linguistica, di cittadinanza e professionali erogate sono circa 3.300.

Prestazioni sanitarie e luoghi protetti

Significativo anche il numero delle prestazioni erogate con circa 71 interventi di orientamento, 604 prestazioni ed interventi sociali, 179 prestazioni in area legale e ben 304 prestazioni sanitarie di cui circa il 20% riconducibili a test Hiv e Lue (sifilide). Ben 3.941 sono le notti trascorse in luoghi protetti di cui 608 in protezione di emergenza.

I numeri utili per chi è in difficoltà.

Oltre al numero verde nazionale (800290290) il «Progetto Alba» mette a disposizione in maniera continuativa 24 ore su 24 per tutto l'anno il numero di pronto intervento sociale 0471 402338 (tasto 3).

Chi sostiene il progetto

 Alba è un progetto gestito congiuntamente da Gruppo Volontarius , Associazione "La Strada - Der Weg onlus" e dal Consorzio Sociale Consis, cofinanziato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Ripartizione Politiche sociali della Provincia Autonoma di Bolzano. Oggi la tratta e la riduzione in schiavitù oltre a essere considerate un crimine contro l'umanità, con una stima di quasi un milione di vittime, si manifestano con svariate forme di grave sfruttamento: sessuale, lavorativo, matrimoni forzati, accattonaggio forzato e economie illegali forzate. Tutti fenomeni a forte impatto sociale il cui contrasto risulta complesso a causa dell'enorme business che questo costituisce per le reti criminali.

In Italia sono circa 20 i Progetti Antitratta finanziati dal Dipartimento per le Pari Opportunità, e che nell'ultimo triennio hanno valutato più di 8.884 persone e di queste 2.663 hanno aderito al Programma Unico di emersione, assistenza e integrazione sociale.













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