Serra comunale rinnovata: 125 mila euro di fiori l’anno 

A Quarazze. Conclusi i lavori per la nuova struttura da 800 metri quadrati della Giardineria Spesi 450 mila euro per modernizzare un impianto obsoleto che obbligava a metodi antiquati



Merano. Sono 250 mila i fiori che ogni anno crescono nella serra di Quarazze per poi essere piantati nelle aiuole cittadine. Recentemente la giunta con la direttrice della Giardineria comunale Anni Schwarz hanno visitato la struttura, che nel corso del 2018 è stata riammodernata per una spesa totale di 450 mila euro.

A illustrare i lavori svolti è l’assessora competente per il verde pubblico Gabriela Strohmer: «La realizzazione di questo nuovo impianto si era resa assolutamente necessaria dopo la dismissione dell’area di via Innerhofer, dove peraltro erano in funzione alcune serre più piccole. In questo modo l’attività della Giardineria può andare avanti e continuare a garantire la qualità dei suoi servizi. Le aiuole in cemento, ormai obsolete, sono state rimosse. Al loro posto è stata creata una nuova struttura in metallo e vetro di 800 metri quadrati. Qui vengono prodotti ogni anno 250 mila fiori per un valore complessivo di 125 mila euro». Il prossimo intervento di miglioria riguarderà l’allargamento e l’asfaltatura della strada di accesso, lunga circa 500 metri.

Nell’agosto del 2018 i tecnici e il personale amministrativo della Giardineria comunale si sono trasferiti nella nuova sede operativa di via Kuperion. Gli operai giardinieri hanno invece trovato sistemazione provvisoria nell’ex deposito Agostini, in via Scuderie. In via Kuperion mancano infatti ancora i garage per i veicoli di servizio e i magazzini, che dovrebbero essere disponibili entro giugno 2019. Le serre sono rimaste invece a Quarazze, che continua a essere il laboratorio di produzione di tutti i fiori e di tutte le piante che ogni anno decorano le aiuole della città.

Per il servizio di progettazione e di direzione e coordinamento dei lavori erano stati messi a capitolo, ancora nel 2017, 37 mila euro. L’incarico era stato assegnato alla Baubüro Ingenieurgemeinschaft di Bolzano, in previsione della costruzione vera e propria della serra i cui costi – ancora due anni fa – erano stimati in 430-450 mila euro. «L’investimento - spiegava a suo tempo Anni Schwarz - è motivato dalla necessità di sostituire alcune strutture superate che obbligano a metodi di produzione antiquati. Realizzare una nuova serra permetterà di modernizzare l’impianto di coltivazione dei fiori». Allora si immaginava che la nuova serra sarebbe stata pronta nella primavera dell’anno seguente, cioè del 2018.

Ora non resta che aspettare il Flower Festival, previsto per la fine di aprile, per ammirare il frutto del lavoro dei giardinieri nella serra di Quarazze trionfare a Merano. S.M.

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