Sport e laboratori per gruppi ristretti negli spazi Ipes

Merano. A Sinigo disegnano i contorni per il ritorno di alcune iniziative rivolte ai giovani. È l’Ipes a comunicarle, dopo un sopralluogo di alcuni sui rappresentanti del centro Tilt, dell’associazion...



Merano. A Sinigo disegnano i contorni per il ritorno di alcune iniziative rivolte ai giovani. È l’Ipes a comunicarle, dopo un sopralluogo di alcuni sui rappresentanti del centro Tilt, dell’associazione La Strada e del progetto Metamorphosis. «L’Ipes deve gestire al meglio una variegata comunità di oltre 30 mila persone con culture e lingue diverse» ricorda l’istituto. «Ma non si viene meno al dovere di una attenzione costante alle persone fragili e tra queste ai piccoli inquilini. Una statistica precisa sui minori, non esiste ancora, ma egualmente ogni anno si cerca di offrire attività educative e di svago nel periodo estivo, da realizzare negli spazi verdi o sale attrezzate di proprietà Ipes, in collaborazione con partner affidabili. Un'attenzione che trova sostegno anche nelle parole e nella azione politica della Assessora Waltraud Deeg».

E qui entra in gioco l’esperienza di Sinigo nell’estate scorsa. Quest’anno dal 22 giugno al 4 settembre gli educatori del centro giovanile Tilt, dell'associazione La Strada Der Weg assieme a quelli del progetto europeo Metamorphosis, offriranno attività sportive e laboratori tematici.

La presidenza e la direzione generale Ipes, assieme ai funzionari della sede di Merano ed ai fiduciari di zona, Callegari e Scaccia, hanno incontrato sul luogo i referenti dei partner associativi per definire gli aspetti organizzativi.

«Le limitazioni di legge imposte dalle norme anti contagio - continua l’istituto per l’edilizia sociale -, particolarmente stringenti per le attività rivolte ai minori, impongono gruppi con al massimo sei partecipanti per cui l’Ipes ha messo a disposizione più spazi verdi al fine di sostenere le famiglie e non lasciare a casa nessuno. Prendendo a prestito le parole di Nelson Mandela “l'educazione è l'arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo”, l’Ipes conferma il proprio impegno per una comunità solidale e rispettosa delle diversità».













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