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Violenza sessuale nei bagni, locale a rischio chiusura

La Questura valuta provvedimenti amministrativi. Nella zona di piazza Duomo già diversi precedenti avevano costretto all’intervento le forze dell’ordine. La Procura: «Indagine molto delicata»



MERANO. Potrebbe portare anche alla temporanea chiusura del locale l’episodio di violenza a sfondo sessuale avvenuta nella notte fra venerdì e sabato scorso. La Questura - che ha passato gli atti alla Provincia - sta valutando l’opportunità di provvedimenti amministrativi, anche alla luce di episodi precedenti avvenuti in piazza Duomo, dove si sono verificate risse durante le quali sarebbero spuntati coltelli richiedendo in più occasioni l’intervento delle forze dell’ordine. La Procura di Bolzano serra le indagini sull’episodio. Secondo quanto riportato dalla TgR Rai, il procuratore Bramante parla di indagine “molto delicata”.

Gli interrogativi
Ci sono vari aspetti da chiarire. A denunciare l'episodio, come già riportato nei giorni scorsi, è stata una ventenne. Avrebbe dichiarato di essere stata seguita nei bagni del locale, dove sarebbe avvenuta l’aggressione. C’è poi il fatto, emerso successivamente, che anche il presunto autore dell’aggressione sarebbe arrivato - o meglio, trasportato - al pronto soccorso, vittima di un pestaggio. Al centro dei due episodi violenti nel giro di un paio d’ore c’è un trentenne di origine straniera, residente in zona. Pare che i due fatti non siano direttamente ricollegabili l’uno all’altro, ma c’è chi invece sostiene che si sia trattato di un’“azione punitiva”. E proprio per questo, e anche per tutelare al massimo grado possibile l’identità della ragazza, le bocche degli inquirenti restano cucite. Sin da subito è stato attivato il “Codice Rosso”, corsia veloce per le denunce e le indagini riguardanti casi di violenza contro donne (o minori), alla stregua di quanto avviene nei pronto soccorso per i pazienti che necessitano di un intervento immediato.

Le parole del sindaco Dal Medico e della vice Zeller
«Come amministrazione comunale abbiamo fatto e continueremo a fare tutto ciò che è in nostro potere per combattere questo fenomeno, perché coloro che perpetrano violenza sulle donne violano un diritto umano fondamentale. È fondamentale la stretta e costante collaborazione di tutte le istituzioni, dell'intera cittadinanza e la consulenza professionale di tutti gli operatori che ogni giorno sono in prima linea nella tutela delle donne minacciate o colpite dalla violenza», hanno ribadito il sindaco Dario Dal Medico e Zeller in una nota. Ricordando la campagna "Senza il tuo consenso è violenza", un'iniziativa lanciata nel 2021 che si concentra in particolare sulla violenza sessuale. Come già rilevato dai rappresentanti degli streetworker all'interno della Rete contro la violenza della città di Merano, «le varie forme di violenza sessuale sono spesso oggetto di fraintendimenti e confusioni, e sono accompagnate anche da sentimenti di colpa da parte della vittima/donna. Anche i termini "limiti", "consenso" e "rispetto" sono spesso poco chiari. Inoltre, i sensi di colpa e la mancanza di informazioni impediscono alle ragazze di cercare aiuto e sostegno presso i servizi della zona, ma anche presso amici o altre persone fidate». «L'obiettivo della campagna – evidenziano Dal Medico e Zeller - è abbattere tutti i pregiudizi e gli atteggiamenti stereotipati sul tema della violenza sessuale e fornire alle ragazze strumenti preziosi per rafforzare la propria autostima, ridurre i sensi di colpa e informarsi sulle possibilità di aiuto. Va da sé che a ciò si accompagna una contemporanea sensibilizzazione dei giovani uomini».
SIM













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