la manifestazione 

WineFestival, non solo buon vino 

Tante novità per la rassegna giunta alla 27esima edizione



MERANO. Degustazione e riflessione. Da qualche anno ormai il WineFestival viaggia sul doppio binario e la 27esima edizione dell’evento continuerà a percorrere questa strada. Una via che ha portato la manifestazione a consolidarsi come punto di riferimento per produttori e appassionati e parallelamente ad approfondire le prospettive del settore vitivinicolo.

Come da tradizione, ieri non è bastata una conferenza stampa fiume per arginare l’elencazione della ridda di iniziative che caratterizzano l’appuntamento. Il formato extralarge, nei tempi e nelle forme, invade sempre più la città. Certo il “core business” rimane la tregiorni di sabato-domenica-lunedì al Kurhaus (450 cantine) e nella tensostruttura sulla promenade. Tuttavia le avvisaglie sono già in atto con The Circle, il grande tendone allestito in piazza della Rena, luogo di assaggi, show-cooking, incontri. Qui tra i protagonisti ci sarà anche la pizza (lunedì). «Avremo più contenuti rispetto al passato» è il ritornello con cui Helmuth Köcher apre sistematicamente la presentazione, senza tema di essere smentito. Domani nel programma verranno inglobate per la prima volta anche le vecchie Terme di via Huber dove si svolgerà il concorso per emergenti di sala e venerdì – altra novità – sarà riservato uno spazio ai Piwi, i vitigni resistenti ai funghi. Sarà una costola dell’ormai affermata rassegna di vini bio che si tiene al Kurhaus. Tutto nel contenitore “green” del WineFestival, Naturae et Purae, che venerdì al Trauttmansdorff manda in scena un simposio che sviscera il concetto di naturalità del vino. Sarà questo uno dei momenti di riflessione. Un altro, sabato, avrà luogo al Puccini quando nell’incontro il “Futuro del vino” si confronteranno vari nomi del settore fra i quali il climatologo Georg Kaser, il patron di Eataly Oscar Farinetti, il ristoratore, viticoltore e showman Joe Bastianich (che fra l’altro suonerà con la sua band nel tendone di piazza della Rena). Con Unicredit venerdì pomeriggio l’hotel Terme si aprirà a un workshop su vino ed economia con focus sull’export e la filiera agroalimentare. L’albergo sarà inoltre sede delle “masterclasses” di grandi cantine, il cui ricavato verrà devoluto ai progetti del Gruppo Missionario Meranese.

Poi altre novità, tra le quali l’iconico bus londinese a due piani sul Corso superiore trasformato in luogo di degustazioni esclusive, o la struttura della Gourmetarena che si allunga per ospitare distillati, liquori e vermouth, o i film “Alto Adige terra di vini” proiettati domenica sera all’Ariston, o il focus sui vini rosé. Per accomiatarsi martedì con l’ormai affermata chiusura riservata agli champagne.(sim)













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