progetto mestech 

Zanella: «Verso un ecosistema fertile per l’innovazione»

MERANO. “Mestech”, acronimo che ancora deve attecchire ma che prefigura un futuro alle iniziative imprenditoriali. Ssta per “Merano Smart Tech Community” ed è il progetto finanziato con i fondi...



MERANO. “Mestech”, acronimo che ancora deve attecchire ma che prefigura un futuro alle iniziative imprenditoriali. Ssta per “Merano Smart Tech Community” ed è il progetto finanziato con i fondi europei per lo sviluppo regionale (602 mila euro) nell'ambito del quale il Comune di Merano vuole sostenere, nei prossimi due anni, la creazione di startup innovative e lo sviluppo di idee per l'innovazione nelle imprese già esistenti. Si è svolto nei giorni scorsi il primo incontro del gruppo di lavoro. Spiega il sindaco Rösch: «Uno dei nostri compiti più importanti, e lo abbiamo evidenziato anche nel programma di coalizione, è creare le condizioni utili per rafforzare il sistema economico meranese. Per riuscire in questo intento sono necessari provvedimenti e progetti in grado di incentivare l'evoluzione della città di cura in una smart city, ossia in una città sempre più intelligente.».

«Il raggiungimento di un obiettivo così importante può essere raggiunto solo attraverso iniziative condivise con tutti i gruppi di interesse e le istituzioni attive sul territorio» aggiunge Diego Zanella, assessore all’innovazione. «Questo primo incontro è stata occasione per conoscersi meglio, raccogliere le prime idee e gettare le basi per la futura cooperazione. Merano è attualmente priva di istituti di ricerca e alta formazione. Con questo progetto intendiamo creare un ecosistema fertile per lo sviluppo imprenditoriale e l'innovazione, per una nuova imprenditoria ad alto contenuto tecnologico in alcuni settori di eccellenza, con particolare attenzione al tema smart city».













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità