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"No" alla funicolare di Merano, Alfreider: «Soldi ad altri Comuni»

La replica dell’assessore provinciale alla mobilità dopo il voto contrario del consiglio comunale meranese al collegamento a fune con Scena: «Il parere non era vincolante, ma ora è dura andare avanti con il progetto»



MERANO. «È una grande occasione persa. Il "no" del consiglio comunale di Merano significa anche dare l'addio ai circa 40 milioni di euro che erano stati promessi e già decisi dal governo di Roma. A questo punto li destineremo ad altri Comuni che manifesteranno interesse per la pianificazione della mobilità». L'assessore provinciale Daniel Alfreider ha accolto con una certa sorpresa il parere negativo del consiglio comunale meranese in merito al progetto di una funicolare per Scena (che aveva detto "sì") e relativo collegamento (con bus) per Tirolo (che aveva rimandato l'opinione).

Lo stesso Alfreider si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: «Potevano dircelo subito che il progetto della funicolare non piaceva. Invece sembrava che la volontà fosse diversa. Non entro nel merito della decisione contraria: dico solo che dopo la conferma della finanziamento da parte di Roma, dopo una serie di incontri con i vertici del Comune, e quelli con la popolazione, pur considerando il parere contrario di tanta gente, sembrava che l'orientamento fosse positivo». L'apertura del governo nazionale al finanziamento attraverso il Pnrr «era un importante passo in avanti per poter continuare la pianificazione di uno studio, di largo interesse, che sta a cuore della Provincia» prosegue Alfreider. «Noi stiamo facendo il possibile per impedite l'accesso alle città delle auto. Lavoriamo per questo e la funicolare per Scena voleva essere una valida alternativa al traffico delle auto e dei mezzi di trasporto pubblico che è molto numeroso. Fra l'altro non va dimenticato che di una funicolare si parlava già da diversi anni e quindi il progetto è stato riproposto dopo il reperimento dei soldi a livello governativo e anche europeo. È stato un impegno lungo e complicato che ora, dopo il "no" del consiglio comunale, è svanito. Mi dispiace sinceramente perché porta anche alla rinuncia di un cospicuo contributo che è di poco inferiore ai 40 milioni».

Il "no" al progetto della funicolare per Scena da parte del consiglio comunale meranese, non è vincolante per la Provincia. Significa che andrete aventi nel progetto? «Non mi sembra possibile. Valuteremo se esistono progetti in altri Comuni che puntano a ridurre il numero di auto attraverso i loro centri, nel rispetto di quanto prevede il piano della Provincia per quanto riguarda la mobilità». A Merano viene chiesto anche il centro di mobilità alla stazione ferroviaria. «Lo so - conclude Alfreider - ma quel centro era legato anche alla costruzione della funicolare». E.D.













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