il caso

Omosessualità, Schullian e Unterberger contro Malan: «Abominio? Meloni si dissoci»

 Il capogruppo FdI al Senato ha citato la Bibbia (foto Ansa)



ROMA. "Condanniamo con decisione le parole del presidente dei senatori di Fratelli d'Italia Lucio Malan sull'omosessualità. È gravissimo che Malan motivi la sua battaglia contro i diritti degli omosessuali perché nella Bibbia l'omosessualità è definita un abominio e quindi, come legislatore, lui opera in stretta conseguenza. Queste cose avvengono nelle teocrazie. Così come è grave il messaggio che ancora una volta viene lanciato verso persone vittime di gravi e profonde discriminazioni. Giorgia Meloni si dissoci condannando con forza le parole del suo capogruppo."

Così in una nota congiunta i parlamentari della SVP Manfred Schullian, presidente del Gruppo Misto della Camera e Julia Unterberger, presidente del Gruppo per le Autonomie del Senato.

Le dichiarazioni contestate. Il motivo principale per cui è passato a FdI? "Ad esempio la posizione del governo Draghi sulla Legge Zan, a cui io sono contrario". Lo aveva detto Malan, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Il capogruppo FdI al Senato, interpellato sulla posizione della Chiesa Valdese favorevole ai matrimoni omosessuali, aveva ribattuto: "Ma non abbiamo il dovere di obbedienza, la chiesa Valdese è fondata sulla Bibbia e non sulla gerarchia". Sulla Bibbia c'è scritto che i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono vietati? "C'è scritto di peggio, ed in modo anche più esplicito. Non sui matrimoni ovviamente, a cui nessuno aveva pensato duemila anni fa", "c'è scritto che l'omosessualità è un abominio, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento".













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