ANIMALI

Pascoli sicuri, aiuti dalla Provincia

Agevolazioni per chi installerà recinzioni elettriche a protezione di mandrie o greggi dai predatori



BOLZANO. La giunta provinciale ha approvato la concessione di agevolazioni per l’installazione di sistemi di recinzioni elettriche che proteggano gli animali al pascolo sugli alpeggi dai grandi predatori.

«Questa decisione costituisce un ulteriore step nell'ambito delle misure volte a sostenere finanziariamente i contadini nelle azioni di protezione degli animali al pascolo», ha commentato l'assessore Arnold Schuler, che ha proposto l’agevolazione e che sottolinea come restino ancora da introdurre sostegni economici di progetti pilota riferiti all'alpeggio sotto controllo di pastori.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è stato fissato per il 31 maggio, ma l’Ufficio provinciale caccia e pesca aveva iniziato a raccoglierle già dalle scorse settimane: 22 quelle presentate, 19 quelle accolte. All’agevolazione sono ammessi soltanto i sistemi di prevenzione per la protezione degli animali al pascolo costituiti da recinzioni elettrificate. La recinzione deve avere un’altezza minima di un metro e 20 centimetri e può essere realizzata in modo fisso o mobile con almeno 5 fili elettrificati. Il filo più in basso deve trovarsi ad un’altezza minima da terra di 20 centimetri per evitare che il predatore possa scavare sotto la recinzione e introdursi all’interno dell’area protetta. La stessa recinzione può essere combinata con una rete elettrificata o sostituita da una rete elettrificata, che garantisce una protezione ancora maggiore. La recinzione deve essere dotata di una tensione di almeno 3000 volt, in modo da produrre un effetto dissuasivo sui grandi predatori. Ad un metro di distanza, infatti, il lupo percepisce la tensione elettrica e si allontana senza toccarla. 













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità