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Cento montagne da salire per festeggiare i 100 anni del Cai

I 600 soci hanno già prenotato le cime da scalare, una per ciascuno degli anni di attività. Le conquiste saranno immortalate in foto che verranno raccolte ed esposte, previsto anche un libro con la storia del sodalizio



BRUNICO. Ha registrato una grande adesione da parte dei soci l'iniziativa “100 cime per 100 anni”, il primo progetto proposto dal Cai di Brunico, guidato dal presidente Mirco Pomati e da un dinamico direttivo, in vista del centenario della sezione che si celebrerà nel 2024.

Per ripercorrere idealmente questi cento anni di storia associativa, gli iscritti sono stati appunto invitati a “prenotare” una cima fra le cento cime frequentate abitualmente dalla sezione, elencate sul sito del Cai di Brunico. Sarà poi loro compito salirla nel periodo fra il 1° gennaio e il 31 agosto 2024 e documentare la propria “impresa” scattando una fotografia che metta in evidenza la bandiera “100 cime per 100 anni”, appositamente realizzata, che è stata loro consegnata nel corso di una frequentatissima assemblea nei giorni scorsi. Successivamente, le fotografie dovranno essere inviate alla sezione che ne farà un grande cartellone da esporre in occasione della festa per il centenario, in programma il 19 ottobre 2024. Molti degli oltre 600 soci della sezione del Cai di Brunico hanno subito aderito, tanto che tutte le cime sono già state “prenotate” in vista di altrettante salite più o meno impegnative dal punto di vista escursionistico e alpinistico.

Nei prossimi mesi si vedrà quindi sventolare il vessillo del Club alpino di Brunico su cento vette del nord-est della nostra provincia.

La sezione del Cai, che è oggi l’associazione con più iscritti fra quelle di lingua italiana di Brunico, fu costituita nel 1924 come quelle di Merano e Bressanone. La sua attività non si limita alle escursioni organizzate in tutte le stagioni dell’anno, ma propone anche importanti attività culturali, fra cui di recente le proiezioni e gli incontri “Berg Insieme”, in collaborazione con la locale sezione dell’Alpenverein e gestisce il Rifugio Plan de Corones di cui è proprietaria. Dal 1984 comprende pure un’attivissima sezione di alpinismo giovanile che organizza annualmente corsi di avvicinamento alla montagna per giovani e giovanissimi. Fra le altre attività vanno ricordate quella del gruppo glaciologico sezionale, che provvede a monitorare con regolarità il ritiro dei ghiacciai, ed il notiziario interno “Info Cai”.

In occasione del centenario verrà anche dato alle stampe un libro con la storia del sodalizio, libro curato dal segretario Vittorio De Zordo.













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