l’iniziativa

«Ristoranti contro la fame», entra l’AlpiNN di Plan de Corones: cene supersolidali fino a marzo

La new entry è il locale frutto della collaborazione tra lo chef Fabio Curreli e lo stellato Niederkofler: due euro per il piatto “solidale”



ROMA. Fino al 31 dicembre, nei ristoranti e nelle pizzerie o paninoteche aderenti a “Ristoranti contro la fame”,  i clienti possono donare 2 euro scegliendo all'interno del menu il "piatto solidale", 50 centesimi per la "pizza solidale" e altrettanti per ogni bottiglia d'acqua ordinata.

Ad oggi, informa una nota di Azione contro la Fame (organizzazione umanitaria internazionale specialista contro fame e malnutrizione infantile), sono 132 i ristoranti aderenti, tra cui una "new entry di grande prestigio", l'AlpInn Ristorante di Brunico, frutto della collaborazione tra lo chef Fabio Curreli e lo chef stellato Norbert Niederkofler.

Sono invece già quattro i ristoranti "supersolidali" ovvero quelli che hanno già superato il proprio obiettivo di raccolta fondi, secondo uno speciale ranking: La Serra dell'Hotel Le Agavi di Positano (gold), Lanterna Verde di Villa di Chiavenna e Il Pellicano di Porto Ercole (silver) e Gourmet Artifex di Brennero (bronze).

L'iniziativa di solidarietà, giunta alla sua VIII edizione e finalizzata a combattere l'insicurezza alimentare in Italia e nel mondo, quest'anno proseguirà anche dopo il 31 dicembre, grazie alle "Cene Supersolidali", occasioni speciali di raccolta fondi che i ristoranti potranno organizzare, fino a marzo 2023, con obiettivi di raccolta fondi, per aiutare Azione contro la Fame ad espandere il suo progetto "Mai più fame: dall'emergenza all'autonomia".

"Con un pianeta- commenta Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la Fame- che è, in realtà, in grado di produrre cibo a sufficienza per tutti, cure contro la malnutrizione infantile da tempo disponibili, efficaci e a basso costo, progetti di cooperazione in grado di realizzare l'autosufficienza delle comunità vulnerabili, siamo la prima generazione della storia che può eliminare la fame motivati dallo stesso nostro auspicio, anche i ristoranti e i partner dell'iniziativa sono pronti a lavorare al nostro fianco per dare cibo a chi non ce l'ha". 













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