I dubbi

Sospetto plagio: il rifugio Eggishorn diventa un caso, assomiglia troppo all’Oberholz

La svizzera Aletsch Bahnen Ag ha dovuto rivedere il progetto del ristorante nelle Alpi Bernesi e rimandare i lavori al prossimo anno: «Sono rimasto sorpreso anch'io. Tutto è partito dai media svizzeri» racconta Siegfried Pichler, direttore degli impianti di Obereggen Latemar spa

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BOLZANOTroppo somigliante al rifugio Oberholz, l'avveniristica struttura ai piedi delle Dolomiti che da quota 2.096 metri domina il paesaggio di Obereggen. Così, per superare il sospetto di plagio, la svizzera Aletsch Bahnen Ag ha dovuto rivedere il progetto del ristorante sull'Eggishorn, nelle Alpi Bernesi, e rimandare l'inizio dei lavori al 2025. Il caso è stato portato a galla dai media svizzeri.

Il progetto di uno studio di architettura del Canton Vallese presentava troppe analogie con il rifugio altoatesino, dalla particolare forma con tre salette aggettanti aperte a ventaglio sul paesaggio, alla posizione della terrazza panoramica, dagli interni ai materiali. «Sono rimasto sorpreso anch'io», racconta Siegfried Pichler, direttore degli impianti di Obereggen Latemar spa, «Tutto è partito dai media svizzeri. Siamo stati informati del progetto, così ci siamo messi in contatto con la società Aletsch Bahnen Ag. No, nessuna causa: la società ha incaricato l'architetto di rifare il progetto, rimandando l'avvio dei lavori, inizialmente previsto per il 2024. Direi che questa vicenda è la dimostrazione di quanto sia prezioso e ben riuscito il nostro rifugio Oberholz».

Secondo un comunicato della Aletscher Bahnen Ag, «sussistono fondati dubbi sull'unicità del concetto architettonico proposto per il ristorante». Insieme a una nuova, moderna funivia che in futuro collegherà la Fiescheralp e l'Eggishorn, la stazione a monte e il ristorante al centro della vicenda dovrebbero costare secondo media svizzeri l'equivalente di circa 36 milioni di euro.

Nel 2020, il rifugio Oberholz è comparso in una campagna pubblicitaria di Idm apparsa su Rai 1, su Der Spiegel e Die Zeit e sulle emittenti tedesche Ard e Zdf. Progettato dall'architetto bolzanino (con studio in zona Ticinese a Milano) Peter Pichler, allievo di Zaha Hadid, e dall'architetto di origine slovacca Pavol Mikolajcak, con studio a Bolzano, il rifugio ha vinto diversi importanti riconoscimenti, come il premio internazionale di architettura e design «Bar/ristoranti/hotel d'autore 2017» e il «Surface Design Award 2022».













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