L'INTERVENTO

Strage di Hanau, l'Anpi Alto Adige: "Si intensifica il clima di odio"

L'associazione dei partigiani fa sua la "ferma presa di posizione della Federazione Internazionale dei Resistenti" (foto Ansa - Epa / Sascha Steinbach)

LEGGI LA NOTIZIA: Undici i morti nei bar frequentati dalla comunità turca



BOLZANO. «Dolore per la strage xenofoba di Hanau, cordoglio per le tante vittime innocenti e solidarietà alle famiglie delle vittime e a tutte le comunità colpite» vengono espresse da Anpi Alto Adige Südtirol che fa propria «la ferma presa di posizione della Federazione Internazionale dei Resistenti».

In una nota, la Fir, che riunisce le associazioni antifasciste europee tra cui l'Anpi, sottolinea che «questo è il secondo grave atto di violenza di chiara marca neofascista in Germania a pochi mesi dall'attacco a Halle contro una una sinagoga, che si è conclusa con l'omicidio di un passante e di un visitatore di uno stand di kebab».

Hanau, è stata una "strage xenofoba"

La strage di Hanau, dove stanotte sono morte 11 persone e quattro sono rimaste ferite, è stata classificata come un «presunto atto di terrorismo» di matrice probabilmente «xenofoba» dagli inquirenti della Procura federale tedesca, che ha acquisito le indagini. È quello che ha confermato stamani il ministro dell'Interno dell'Assia, Peter Beuth, parlando nel parlamento regionale. A colpire è stato tedesco di Hanau, sostenitore di teorie di destra estrema e spinto dall'odio per gli stranieri. Stando alla Bild on line, in uno scritto ritrovato dagli inquirenti, lui stesso avrebbe rivendicato il massacro, affermando che alcuni popoli che non si possono più espellere dalla Germania vadano annientati. Tesi razziste e xenofobe sono inoltre contenute in una pagina su internet attribuita all'attentatore che aveva 43 anni e diffondeva in internet la sue teorie di destra radicale. Nel bilancio della drammatica notte, che ha lasciato Hanau sotto shock, ci sono 11 morti, fra cui l'attentatore e sua madre, i cui corpi sono stati ritrovati senza vita nel loro appartamento. «Condanno questo massacro che attenta alla pace e alla libertà della nostra società», ha affermato Peter Beuth. L'attentatore ha colpito ieri sera intorno alle 22, davanti a due cosiddetti 'Shisha Bar', i locali molto amati dalla comunità turca, in cui si fuma il narghilè. L'ultima strage vissuta in Germania è quella del mercatino di Natale del dicembre 2016 a Berlino, dove il tunisino Anis Amri uccise dodici persone travolgendo la folla con un camion. Lo scorso ottobre ad Halle un uomo ha attaccato una sinagoga e un fast food, uccidendo due persone. Anche in quel caso, quando ad agire fu un ventisettenne neonazista, si è rischiata una carneficina. La settimana scorsa era stata sgominato un gruppo di terroristi di destra, che avrebbe voluto mettere a segno attentati contro musulmani profughi e politici per scatenare una guerra civile in Germania e sovvertire l'ordine: erano state arrestate 12 persone su 13 (foto Ansa / Epa). LEGGI L'ARTICOLO

«Si sta intensificando un clima politico di odio e disponibilità alla violenza, che viene massicciamente promosso da alcune forze politiche non solo sui media, ma anche nelle strade», prosegue la Fir sostenendo che «l'assassinio di Hanau dimostra che abbiamo bisogno di un nuovo clima politico antifascista in modo che i razzisti non trovino un terreno fertile per le loro idee di violenza».













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