Turetta è arrivato al carcere di Verona: è accusato di omicidio volontario aggravato
Il 22enne è arrivato stamattina all’aeroporto di Venezia, dove è atterrato da Francoforte, per poi essere scortato nella struttura penitenziaria
VERONA. Filippo Turetta, accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, è arrivato nel primo pomeriggio di oggi, 25 novembre, al carcere Montorio di Verona, scortato dai carabinieri.
Al giovane è già stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare per omicidio volontario aggravato e sequestro di persona.
Turetta era stato consegnato a Francoforte dalle autorità tedesche alle forze di polizia italiane ammanettato alle mani e ai piedi, come è prassi in Germania per motivi di sicurezza per i detenuti che potrebbero fare gesti ritenuti pericolosi.
Attorno alle 13, Turetta è uscito da un'uscita secondaria dell'aeroporto di Venezia. È stato quindi trasportato a Verona a bordo di una Lancia Delta con i vetri oscurati, preceduta da due motociclette e tre automobili di scorta.
Il legale di Turetta ha chiarito ai cronisti che non ha avuto modo di incontrare ancora il suo assistito, nemmeno in aeroporto a Venezia. "Oggi sarà la prima volta che lo incontro, non è possibile ora dare indicazioni o fare valutazioni", ha spiegato il difensore, entrando in carcere dove attende l'arrivo di Turetta.
Dopo la notifica dell'ordinanza di custodia cautelare nell'aeroporto di Venezia, il 22enne dovrà essere interrogato dal gip all'inizio della prossima settimana.