Merano. Di recente i vertici dell’Ipes hanno incontrato l’architetta Monica Carmen, referente locale del progetto europeo Metamorphosis, teso a recuperare aree urbane per le attività all’aria aperta di bambini e ragazzi. L’Istituto per l’edilizia sociale ha partecipato nel 2019 alle attività promosse dal Comune, mettendo a disposizione gli ampi spazi aperti dei propri complessi residenziali di Sinigo.

Così il presidente Heiner Schweigkofler: «Come Consiglio di amministrazione siamo impegnati a garantire la qualità del buon vivere a tutti i nostri inquilini. Con particolare attenzione ai più piccoli, che sono il futuro delle nostre comunità locali. Il progetto rientra tra le nostre priorità strategiche». «Abbiamo accolto favorevolmente la proposta del Comune di Merano – aggiunge Wilhelm Palfrader, direttore generale dell’Ipes – e ospitato con piacere a Sinigo le attività del progetto europeo Metamorphosis, nell’ambito degli eventi estivi promossi dal nostro istituto in collaborazione con l’associazione La Strada e col centro giovani Tilt».

Il vicepresidente Primo Schönsberg descrive così il lavoro e l’impegno di Carmen: «H saputo promuovere le linee guida degli obiettivi di questa importante azione comunitaria, superando i dubbi e le perplessità iniziali, offrendo un’eccezionale opportunità di partecipazione e coinvolgimento di bambini e ragazzi a Borgo Vittoria. Anche per le politiche a sostegno dell’integrazione delle nuove comunità e culture. Fin da ora sosteniamo l’edizione 2020, confidando che il progetto Metamorphosis possa trovare attenzione anche nelle comunità di Bolzano e di Bressanone». L’augurio dell’Ipes è che una volta superate le restrizioni imposte dalla drammatica epidemia di Covid-19 sarà possibile riprendere le attività educative e ricreative di “rEstate a Sinigo 2020”, che negli anni passati ha prodotto risultati preziosi.