Rogo ed esplosione, in salvo gli operai 

Ingenti i danni a tetto e macchinari. Richiesta la perizia del corpo permanente dei pompieri di Bolzano


di Bruno Pileggi


SLUDERNO. Tanta paura ma per fortuna nessun ferito alla Hoppe, azienda venostana con oltre 300 dipendenti che produce maniglie. All’incendio, durante il turno di notte, è seguita infatti un’esplosione quando ormai tutti gli operai (alcuni dei quali sono vigili del fuoco) erano già stati evacuati. Il giorno dopo il rogo è servito soprattutto per contare i danni che - tra tetto e macchinari - ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro. Per stabilire le cause dell’incendio servirà invece la perizia dei pompieri del corpo permanente di Bolzano che hanno fatto visita allo stabilimento venostano nel cuore della notte. In base ai primi accertamenti effettuati sembra potersi escludere il dolo ma di sicuro ad essere interessato dalle fiamme è un solo reparto. Ciò consentirà di riprendere a lavorare già oggi nel resto dell’azienda. I prodotti da ultimare saranno inviati in Germania per consentire la consegna in tempo utile.

L’allarme - stando a quanto riferito dai responsabili della Hoppe e dal dirigente Klotz – è scattato intorno all’una e un quarto. Ed è partito dal reparto smerigliatura, dove vengono realizzate le maniglie in alluminio. «L’esplosione – spiegano i responsabili Hoppe – è avvenuta circa una mezz’ora dopo l’allarme. Ma tutti gli operai, come da piano antincendio, erano stati evacuati, in quanto tutti all’interno della ditta, conoscono alla perfezione il piano antincendio e di evacuazione». «Nel breve volgere di pochi minuti sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco volontari di Sluderno, Malles, Glorenza, Prato Stelvio e Tubre», così il primo cittadino Peter Trafoier. La ditta Hoppe è il cuore dell’economia della Venosta, occupa centinaia di lavoratori del comune di Sluderno e, non solo. Il pensiero di tutti noi era rivolto agli operai e quando abbiamo scoperto che nessuno si era fatto male abbiamo tirato un sospiro di sollievo».

L’incendio è stato domato intorno alle 3 del mattino, poco meno di due ore da quando era scoppiato.

«Nonostante l’incendio della scorsa notte – che ha bruciato macchinari piuttosto costosi ed il tetto del reparto smerigliatura – tutto il resto è perfettamente funzionante. Tutti gli operai sono già tornati al proprio posto. Per quanto attiene il lavoro di smerigliatura, i pezzi saranno portati nelle prossime ore presso la nostra filiale in Germania, in attesa della sistemazione del tetto e del cambio delle attrezzature».

L’unica nota dolente è rappresentata dai danni che sono ingenti, nell’ordine di alcune centinaia di migliaia di euro. Si tratta, ovviamente, di una stima, in attesa delle valutazioni dei periti e dell’assicurazione. «La paura è passata - commentano i dipendenti - adesso è il momento di rimboccarsi le maniche e rientrare al lavoro». Certo per tornare a pieno regime ci vorrà del tempo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità