famiglia 

Scena pensa a un asilo nido da inglobare alla materna

SCENA. In occasione della Settimana ad essa dedicata, la famiglia è stata la protagonista di eventi e manifestazioni in tutto l’Alto Adige. Anche Scena ha aderito all’iniziativa e ora traccia un...



SCENA. In occasione della Settimana ad essa dedicata, la famiglia è stata la protagonista di eventi e manifestazioni in tutto l’Alto Adige. Anche Scena ha aderito all’iniziativa e ora traccia un bilancio. «È stata un’occasione per sottolineare ancora una volta l’importanza dell’istituzione familiare e invitare le famiglie a partecipare ai tanti eventi», hanno spiegato la referente per la famiglia Annelies Pichler e la presidente dell’Associazione delle famiglie Simone Piffer. Con l’aiuto della biblioteca comunale e del Comitato di educazione permanente è stato elaborato un programma variegato. In biblioteca, piccoli hanno seguito i racconti della bibliotecaria Barbara Weiss. Accanto a due pedagogiste, anche i genitori hanno potuto seguire l’evento.

Si è inoltre tenuto il secondo incontro di benvenuto per le famiglie con neonati. Riunite per una colazione rilassata, le famiglie hanno potuto conoscersi e informarsi delle offerte e dei servizi a loro dedicati. A coordinare lo scambio c’erano Simone Piffer dell’Associazione delle famiglie, Maria Mairhofer della biblioteca comunale e Daniela Klotz dell’associazione Die Kinderwelt. Tema predominante: la conciliazione tra famiglia e lavoro. A tal proposito Annelies Pichler ha potuto rispondere alle tante richieste riferendo del progetto e della realizzazione di un asilo nido da inglobare nei lavori di ristrutturazione della scuola materna. (e.d.)













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità