Germania

Habeck, il discorso del secolo



Il vicecancelliere tedesco Habeck da tempo sembra aver adottato quel maestro di retorica politica che fu Winston Churchill quale modello per i suoi “grandi” discorsi.

Lo ha fatto anche settimana scorsa quando, davanti alle telecamere che poi hanno contribuito a diffondere le sue parole online, tradotte anche in inglese, ebraico e arabo, ha parlato con enfasi dell’antisemitismo in Germania e, in particolare, dell’aumento dei crimini d’odio dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas .Nel video pubblicato mercoledì sera sulla piattaforma X (ex Twitter) dal suo ministero ha sottolineato l'impegno della Germania per la sicurezza dello stato di Israele, e ha condannato l’aumento degli episodi di antisemitismo, avvertendo che ci saranno conseguenze per coloro che manifestano odio antisemita.

Habeck, che nel governo Scholz ricopre anche la carica di ministro dell'economia e della protezione climatica, ha difeso la sicurezza di Israele come parte integrante dell'esistenza della Germania come nazione, e ha criticato aspramente le tendenze antisemite di alcuni musulmani, estremisti di destra e attivisti di sinistra. La fondazione di Israele dopo l’Olocausto fu “la promessa di protezione per gli ebrei”. La Germania è obbligata a contribuire a garantire che questa promessa possa essere mantenuta. La frase «la sicurezza di Israele è la ragion di Stato tedesca» non è mai stata una formula vuota e non dovrebbe esserlo”. Per il leader dei Verdi la responsabilità tedesca per l'Olocausto significa che è essenziale che gli ebrei possano vivere “liberamente e in sicurezza in Germania, che non debbano mai più avere paura di mostrare apertamente la loro religione e la loro cultura. Ma è proprio questa paura che sta tornando in scena”. E ha aggiunto: “Le comunità ebraiche stanno avvertendo i loro membri di evitare determinati luoghi per la propria sicurezza, questa è la realtà in Germania, quasi 80 anni dopo l'Olocausto” .

Nel suo discorso, che ha rapidamente fatto il giro del mondo sui social raccogliendo ampi consensi (milioni di visualizzazioni in poche ore), Habeck ha fatto riferimento alla “dolorosa” conversazione avuta con la comunità ebraica di Francoforte in cui ha appreso che i bambini ora hanno paura di andare a scuola e nei club sportivi o di mostrare la loro appartenenza religiosa, ad esempio indossando la collanina con la stella di David. Con particolare enfasi nel videodiscorso ha sottolineato che dovrebbero esserci gravi conseguenze per gli atti antisemiti, in particolare per i sostenitori del gruppo radicale Hamas in Germania, e che il dar fuoco a bandiere israeliane durante le manifestazioni e l'«elogio del terrorismo di Hamas» sono reati penali”.

«Chi è tedesco dovrà risponderne in tribunale; chi non è tedesco rischia il proprio status di residente. Chi non ha ancora il permesso di soggiorno fornisce un motivo per essere espulso». Il politico dei Verdi, in quello che qualcuno ha definito “ il discorso politico più importante ascoltato in oltre un decennio”, ha lanciato un appello alle associazioni musulmane affinché “prendano nettamente le distanze dall'antisemitismo e dalle azioni di Hamas”. Alcune lo hanno fatto, molto chiaramente, “ma non tutte, alcune sono troppo titubanti e penso che nel complesso siano troppo poche”. Per Habeck i musulmani in Germania devono prendere pubblicamente le distanze dall’antisemitismo per non mettere a repentaglio il proprio diritto alla tolleranza. “Non c'è posto per l'intolleranza religiosa in Germania”. Il videodiscorso del vicecancelliere è stato accolto con particolare favore dal presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Josef Schuster, che lo ha applaudito come “chiaro impegno nei confronti della ragion di Stato tedesca”.

Intanto un sondaggio condotto dal Bundesverband der Recherche- und Informationsstellen Antisemitismus e.V.( Associazione federale dei centri di ricerca e informazione sull’antisemitismo.), organizzazione ombrello che assicura la registrazione e la documentazione degli episodi di antisemitismo da parte della società civile in Germania il portale di segnalazione www.report-antisemitism.de, ha pubblicato un rapporto in cui rileva un aumento del 240% su base annua degli incidenti antisemiti nel periodo dal 7 ottobre, quando Hamas ha lanciato il suo attacco terroristico contro Israele, al 15 ottobre. 













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