BOLZANO. Alla fine, è «fare blaun» l'espressione regina dello slang bolzanino. La vittoria è stata decretata dai lettori del nostro sito, che sono stati chiamati a scegliere tre delle 15 frasi, espressioni e modi di dire tipicamente bolzanini.

«Fare blaun», ovvero marinare la scuola, ha vinto con il 13% dei consensi, precedendo di un solo punto percentuale un altro classico: il «brattaro», ovvero il gestore del chiosco di würstel e patatine fritte con il 12% dei voti online. Al terzo posto con il 10% il «castrone» termine usato per «incidente».  Di seguito altre espressioni, dalla «spenta» alla «mecca», l'insufficienza scolastica.

«Fare blaun» ha un'origine molto particolare ed è legata al tedesco «Blau Machen». Secoli fa, in Germania, per tingere una stoffa di blu si ricorreva all'indaco di origine vegetale, disciolto nell'urina. Le stoffe venivano immerse nella mistura fra grandi bevute di birra (che notoriamente aumenta la produzione di urina) e ciò rendeva l'attività gradita agli operai; poi, sempre fra feste e bevute, venivano stese al sole, cosa che dava la colorazione definitiva. Non era un gran lavoro: si beveva birra e ci si godeva il sole.

Insomma, "Blau machen" - spiega in un blog Valentino Liberto - era una vacanza, rispetto almeno ad altri lavori.  Chiuso il sondaggio, resta il gruppo «Slang di Bolzano» che su Facebook ha ormai superato i novecento iscritti: un successo oltre ogni previsione, tanto che presto il vocabolario scaturito dall'incontro di così tante persone diventerà un libriccino, possibile tormentone per l'estate in arrivo, a caccia di nuove espressioni.

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