Aziende e ricercatori uniti dal business dei droni

Iniziativa del Tis per preparare il terreno in vista dei prossimi sviluppi del settore Sono sempre più numerose le applicazioni anche in campo civile


di Federico Sanzovo


BOLZANO. Scoprire quali sono i possibili utilizzi dei droni in ambito civile, capire quali opportunità di ricerca esistono a livello regionale e internazionale e informare i professionisti su fabbisogni, certificazioni e requisiti necessari per far volare uno dei cosiddetti Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (Sapr) nell'ambiente alpino. Sono questi gli obiettivi del convegno organizzato dal gruppo Protezione civile e sicurezza alpina del Tis innovation park di Bolzano. Durante l'incontro, tenutosi ieri mattina nelle sale del palazzo di via Siemens, sono intervenuti esperti, provenienti dal mondo della ricerca, dell'industria e dell'aviazione civile.

«Il nostro obiettivo – ha spiegato Sebastian Mayrgündter, responsabile del comitato organizzativo – è quello di preparare il campo per questo mercato non ancora esploso: secondo le previsioni, infatti, il settore partirà per davvero solo nel 2016». Per questo motivo, le imprese altoatesine vogliono farsi trovare pronte: «Non possiamo essere impreparati – ha proseguito Mayrgündter – ecco perché abbiamo pensato di unire tutti gli esperti locali per riuscire a stare al passo. Abbiamo quindi messo in contatto le aziende che si occupano della progettazione e costruzione di questi droni con i ricercatori dell'Eurac e dell'Università di Bolzano. In questo modo ricerca e sviluppo possono lavorare fianco a fianco per sfruttare tutte le possibilità offerte da questa nuova tecnologia».

Una tecnologia, quella dei Sapr, che può rappresentare un'importante risorsa per una provincia come l'Alto Adige: «Nel nostro territorio le caratteristiche dei droni possono essere ben sfruttate, per esempio, nel monitoraggio delle aree montuose».

Una delle aziende che fa parte del progetto del Tis è la SoLeon di Bressanone: «Noi ci occupiamo della produzione di droni su misura – ha spiegato il direttore delle vendite, Giancarlo Evangelisti – dalla progettazione al prodotto finale. I nostri clienti ci chiedono modelli sempre diversi, perché diversi sono gli usi che ne fanno».

Le commesse alla SoLeon, infatti, possono arrivare da istituti di ricerca così come anche da studi tecnici e non mancano le richieste di privati.

Se il mercato dei droni non è ancora realmente partito, la ricerca lavora su queste apparecchiature da molti anni, come ha spiegato Carmine Cifaldi, dirigente presso la Direzione regolazione navigabilità dell'Enac: «Noi ci occupiamo di queste apparecchiature dagli anni ’90, ma è a partire dal 2010 che abbiamo registrato passi da gigante: le applicazioni civili dei droni sono davvero tantissime». Della stessa idea Andrea Vilardi, ricercatore dell'Eurac, che ha aggiunto: «Lo sviluppo di questa tecnologia è veloce e questi incontri sono importanti, perché permettono a noi ricercatori di ricevere stimoli dalle domande degli utilizzatori, cosa che ci permette di studiare le soluzioni più adatte per l'uso pratico».













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