Formazione e edilizia Cna del Triveneto pronta a fare squadra 

Riflettori sulla formazione duale ed i risanamenti energetici Si chiedono anche cambiamenti alla legge di bilancio statale



BOLZANO. Le tre Cna del Nordest sono pronte a fare squadra. È quanto emerso ieri nella visita a Bolzano del vicepresidente nazionale della Confederazione nazionale artigianato, Guerrino Gastaldi, con un doppio scopo: prendere visione di persona delle peculiarità del Trentino Alto Adige e delle best practice nei settori della formazione e della «green economy» e approfondire il progetto di rete delle eccellenze delle Cna del Triveneto per dare un’identità precisa alla Cna del Nordest.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti del Trentino Alto Adige (il presidente Claudio Corrarati, il segretario Günther Schwienbacher e l’amministratore di Cna Service Pino Salvadori) e della confederazione del Veneto (il presidente Alessandro Conte e il segretario Mario Borin). Assente, perché bloccata dalla nevicata, la delegazione del Friuli Venezia Giulia, comunque aderente al progetto.

L’obiettivo della rete fra le tre regioni è esprimere collaborazioni e progettualità nel campo dell’internazionalizzazione, dell’Europa, della formazione duale e dei risanamenti energetici non solo a favore del sistema Cna, ma al servizio di tutte le aziende.

Gli artigiani delle tre regioni vogliono mettere in rete le rispettive eccellenze per permettere all’economia del Nordest di proseguire l’onda dei risultati positivi ottenuti non solo grazie alle best practice locali, ma anche per effetto della capacità dei tre territori di fare sistema.

Intanto la Cna dell’Alto Adige e quella del Trentino esprimono soddisfazione per la scelta della Commissione Finanze della Camera di inserire tra gli emendamenti ritenuti prioritari quattro temi particolarmente sensibili per gli artigiani e le piccole imprese: il graduale aumento della deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali ai fini della determinazione del reddito d’impresa, la previsione del riporto delle perdite per rendere effettivamente operativo il regime del reddito per cassa, l’aumento delle franchigia Irap e la possibilità di cedere alle banche il bonus per ristrutturazioni ed efficientamento energetico.

«Segnali di attenzione importanti - afferma Claudio Corrarati, presidente della Cna regionale - che la Cna ritiene necessario trovino conferma nel prosieguo dei lavori in Commissione Bilancio questa settimana».

In questi giorni la Cna sta portando avanti la campagna #bastablabla per spingere i parlamentari a inserire nella Legge di Bilancio le proposte dell’associazione: la deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali, l’esclusione dall’Irap per le attività di minore dimensione, il ripristino dell’aliquota del 65 per cento per gli interventi di efficientamento energetico, il mantenimento dell’imposta sui redditi di impresa (Iri) e il completamento del regime per cassa con la previsione del riporto delle perdite.

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