Funivia a Montecassino con tecnologia altoatesina

L’impianto progettato dallo studio G22 Projects di Lana e realizzato dalla Leitner Da Cassino alla collina dove si trova l’abbazia con una cabina da 80 posti



BOLZANO. G22 Projects (studio di progettazione di Lana) è stato incaricato da Marmolada srl (in cooperazione con Leitner Spa) per la progettazione della nuova funivia tra Cassino e Montecassino. Tecnologia altoatesina, dunque, in uno dei luoghi più legati alla storia della seconda guerra mondiale in Italia, ovvero l’abbazia che venne rasa al suolo dagli Alleati e poi ricostruita e riconsacrata nel 1964. L’impianto funiviario avrà due cabine da ottanta posti ed il costo complessivo dovrebbe essere intorno ai 15 milioni di euro. Se le pastoie burocratiche lo permetteranno, la nuova funivia potrebbe entrare in funzione nel 2017. Ma una data certa ancora non c’è.

«La sfida nella progettazione è stato il contrasto tra la stazione a valle, in contesto urbano e la stazione a monte, vicino al monastero storico di Montecassino. L’architettura moderna della stazione a valle, con un centro commerciale a due piani e la stazione a monte ridotta all’essenziale, rispecchiano lo spirito innovativo dell’imprenditore», affermano i responsabili dello studio G22 Projects.

Il progetto preliminare è già stato valutato positivamente dalla giunta comunale di Cassino. «Un’opera - afferma il sindaco della cittadina laziale - sicuramente di grande effetto architettonico e che contribuisce allo sviluppo della città perché di sicura attrazione turistica. Come è possibile vedere da alcune immagini contenute nel progetto, la stazione di partenza all’interno della Villa Comunale di Cassino in realtà vede il suo maggior sviluppo al livello stradale (via Di Biasio), nel pieno rispetto, così come per l’uso dei materiali proposti (vetro e strutture leggere), della volontà dell’amministrazione che nell’atto di indirizzo per la realizzazione della funivia ha specificato che tale struttura doveva avere un impatto minimo sul luogo dove andrà a nascere». «Una prima visione del progetto presentato dalla Marmolada, in attesa del passaggio all’interno della commissione competente, è sufficiente per poter affermare che la funivia rappresenta un’occasione importante per la città di Cassino e che può contribuire in maniera determinante ad un miglioramento dell’intero indotto turistico cittadino», ancora il primo cittadino di Cassino.

I 450 metri di dislivello fino alla collina dove si trova l’abbazia saranno colmati in circa tre minuti e mezzo, in modo che la capacità dell’impianto sarà di più di mille passeggeri all’ora.

L’obiettivo dell’impianto funiviario è anche quello di rendere «inutile» la strada che attualmente porta da Cassino all’abbazia, meta di migliaia di persone ogni anno.













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