Sindacati a difesa dei pensionati

Mobilitazione anche in Alto Adige per chiedere più equità sociale e l’estensione del bonus di 80 euro


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Cinquemila cartoline raccolte in Alto Adige, con destinazione finale Palazzo Chigi. L’obiettivo della campagna nazionale? Sensibilizzare il governo sulle difficoltà dei pensionati che, in provincia di Bolzano, pagano dazio anche al costo della vita tra i più alti d’Italia. Sono 128 mila i pensionati altoatesini, con circa 160 mila pensioni erogate. E ieri mattina i sindacati di settore di Cgil, Cisl e Uil, hanno tenuto una manifestazione davanti al Commissariato del governo.

Lotta agli sprechi - welfare - equità sociale per lavoratori e pensionati: sono questi i punti principali della campagna avviata unitariamente dai sindacati pensionati su tutto il territorio. Intorno a mezzogiorno una delegazione di Spi-Cgil/Agb, Fnp-Sgb/Cisl e Uilp-Uil/Sgk, guidata dai tre segretari generali Gastone Boz, Bruno Falcomatà e Paola Manovali è stata ricevuta dal Commissario del governo, Elisabetta Margiacchi. Al prefetto è stata consegnata simbolicamente una parte delle migliaia di cartoline, firmate anche in Alto Adige da migliaia di pensionati e cittadini, nel corso della mobilitazione unitaria che si è sviluppata nelle ultime settimane.

«Con questa azione, dal titolo “NonStiamoSereni” - spiegano i tre segretari - chiediamo di riportare i pensionati al centro dell’azione del governo e di dare loro delle risposte su reddito, fisco, welfare, sanità e non autosufficienza».

Il documento, presentato al Commissario del governo, assume lo spessore di una vera e propria “agenda politica”. Lavoro, sviluppo, occupazione - lotta alla povertà, tutela del loro reddito - un welfare pubblico e solidale – equità e giustizia sociale con pari diritti sia per chi lavora sia per chi è in pensione - lotta agli sprechi e ai privilegi sono i capitoli corposi sui quali i pensionati altoatesini rivendicano risposte concrete anche dal governo locale.

Da Bolzano a Roma e in tutta Italia, l’appello dei pensionati è stato forte e chiaro: al prefetto è stato chiesto di impegnarsi fattivamente in favore degli anziani e dei pensionati, a partire «dall’estensione anche a loro del bonus fiscale di 80 euro dal quale sono stati finora ingiustamente esclusi».

Le organizzazioni sindacali nazionali di Spi-Fnp-Uilp hanno inoltre annunciato che nelle prossime settimane partirà un invio cadenzato e continuo al premier Matteo Renzi delle cartoline sottoscritte, anche e soprattutto in previsione della prossima Legge di stabilità che dovrà necessariamente essere un’opera di giustizia sociale e non la solita occasione per fare cassa con le pensioni.













Altre notizie

Attualità