Arte / L’inchiesta

Perquisite le case di Sgarbi, sequestrato il quadro di Manenti

I carabinieri si sono presentati alla porta di tre abitazioni del presidente del Mart, indagato per riciclaggio di beni culturali
LA DIFESA «Non ho rubato il quadro»



ROMA. I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio hanno sottoposto a sequestro probatorio, su attività delegata dalla Procura di Macerata, il quadro attribuito a Rutilio Manenti, Seicento senese, "La Cattura di San Pietro" nella disponibilità del sottosegretario alla Cultura, nonché presidente del Mart, Vittorio Sgarbi, indagato per riciclaggio di beni culturali.

I militari hanno perquisito tre abitazioni del critico d'arte, che respinge ogni accusa e che ha consegnato spontaneamente il dipinto. Il sequestro è un atto dovuto per compiere tutti gli accertamenti sul quadro.

Sgarbi, non ho ricevuto avvisi e non ho rubato

(ANSA) - ROMA, 09 GEN - "Io non ho ricevuto nessun avviso d'indagine. Né saprei come essere indagato di un furto che non ho commesso. E per un reato compiuto 11 anni fa, in circostanze non chiarite dagli inquirenti di allora. Da questa notizia risulta una palese violazione del segreto istruttorio, l'unico reato di cui ci sia evidenza". Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, commenta così l'indiscrezione de Il Fatto quotidiano che oggi annuncia di un'indagine a suo carico. "L'ennesima diffamazione" afferma Sgarbi che aggiunge: "Ancora una volta Il Fatto mente". (ANSA).













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