Agli 'Oscar cinesi' appello per Taiwan

Regista premiata, 'è il mio più grande desiderio'

ROMA


(ANSA) - ROMA, 18 NOV - La politica irrompe nella cerimonia di premiazione agli 'Oscar cinesi' tenutasi a Taipei, dopo che una regista, Fu Yue, nel ricevere il premio per il miglior documentario, ha lanciato un appello per la totale indipendenza di Taiwan dalla Cina. Immediata la reazione contrariata delle star cinesi, mentre il presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, è intervenuto con un post su Facebook sottolineando le differenze fra Taiwan e la Cina continentale. "Spero che un giorno il nostro Paese verrà riconosciuto e trattato come una entità veramente indipendente. Questo è il mio più grande desiderio in quanto taiwanese", ha detto la regista Fu Yue - riferisce la Bbc - durante la cerimonia per il 'Golden Horse' nel ricevere il riconoscimento per il suo documentario sui giovani taiwanesi e il movimento di protesta 'dei girasoli' nel 2014. Ad alimentare la polemica la reazione dell'attore cinese Tu Men, quando ha sottolineato il suo onore nel presentare un premio in "Cina, Taiwan", una definizione cui molti taiwanesi obiettano.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità