Botte a detenuto, 11 agenti a processo

Al carcere di San Vittore, rinviati a giudizio per lesioni

MILANO


(ANSA) - MILANO, 13 NOV - Per presunte intimidazioni e pestaggi, tra il 2016 e il 2017, ai danni di un tunisino di 50 anni, Ismail Ltaief, detenuto per tentato omicidio, undici persone, tra ispettori e agenti di polizia penitenziaria del carcere milanese di San Vittore, sono stati rinviati a giudizio dal gup di Milano Alessandra Cecchelli. Il processo comincerà per tutti il prossimo 12 febbraio davanti alla quinta sezione penale. Le accuse sono, a vario titolo, intralcio alla giustizia, lesioni, falso e sequestro di persona. Stando all'indagine del pm di Milano Leonardo Lesti, le botte e le minacce avrebbero avuto lo scopo di punire Ltaief poiché nel 2011, quando era in cella a Velletri (Roma), aveva denunciato altri agenti per furti in mensa e percosse. I pestaggi sarebbero stati messi in atto pure per impedirgli, questa è l'ipotesi, di testimoniare nel processo 'bis' davanti al Tribunale della cittadina laziale sulla vicenda delle presunte ruberie.













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