Commercio: in 10 anni -62mila negozi

Confcommercio, boom da estero anche per concorrenza sleale

ROMA


(ANSA) - ROMA, 22 FEB - In 10 anni circa 62mila negozi in meno (-10,9%), 39mila bar-ristoranti-hotel in più e una grande crescita delle imprese commerciali registrate da titolari stranieri (+26,2%) a fronte di un calo del 3,6% di quelli italiani. È la fotografia del commercio in Italia dal 2008 a oggi scattata dal Centro studi di Confcommercio.

Dal 2015 a oggi, comunque, in concomitanza con l'avvio dell'uscita dalla crisi, l'emorragia si è sostanzialmente arrestata. Per quanto riguarda il boom degli stranieri, ha spiegato Mariano Bella, la spiegazione sta da una parte nella "scarsa voglia degli italiani di operare in questo settore" e dall'altra anche in "qualche forma di concorrenza sleale da parte degli stranieri che, a volte, aprono e chiudono ed è in quei casi molto più difficile recuperare le imposte".Dal 2008 a oggi i negozi nei centri storici delle principali città italiane sono diminuiti dell'11,9%, mentre sono cresciuti il commercio ambulante (+8,7%) e, soprattutto, alberghi, ristoranti e bar (+17%).













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità