Coronavirus: cig e lavoratori a casa

Aziende invitano a non presentarsi, Catalfo annuncia misure

ROMA


(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Le aziende di Milano e dell'hinterland si stanno attrezzando per fronteggiare l'epidemia del coronavirus che ha colpito la Bassa lodigiana in accordo con le disposizioni del ministero della Salute e della Regione Lombardia. Da questa mattina gli uffici del personale dei grandi gruppi come Eni, Snam e Saipem stanno contattando uno a uno i dipendenti che risiedono nei comuni in provincia di Lodi indicati tra quelli a rischio. L'indicazione che viene data loro è di rimanere a casa ed evitare il più possibile i contatti sociali.

Intanto il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha fatto sapere che il ministero e l'Inps stanno monitorando gli sviluppi e "studiando le contromisure da adottare per i lavoratori delle aziende" dell'area interessate dall'ordinanza. La prima è "quella di concedere loro la Cassa integrazione ordinaria (Cigo): trattandosi di un evento imprevedibile, qual è questo, non c'è bisogno di una norma ad hoc". Il ministero resta pronto, se necessario, ad adottare ulteriori misure.













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