Donna no calciatore,stereotipi tra bimbi

Ricerca su 70 scuole a Roma, lo dicono 53% degli insegnanti

ROMA


(ANSA) - ROMA, 18 NOV - La donna non può fare il calciatore o lo sportivo, mentre un uomo non deve fare il cuoco, il maestro o il ballerino. Guai ad un maschio che si veste di rosa o di rosso, meglio blu e verde. Il ruolo della mamma è di cucinare e curare i propri figli quando stanno male, mentre quello del papà è di lavorare e portarli fuori casa per farli divertire. Anche nei più piccoli c'è la concezione che esistano lavori esclusivamente "da uomo" e "da donna": è quanto emerge dalla ricerca condotta da Comunicazione 2000, nell'ambito del progetto 'Oggi per Domani', realizzato con il contributo del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, su un campione di 300 classi di 70 scuole dell'infanzia e primarie del Comune di Roma che hanno aderito all'iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza di genere e ha raggiunto oltre 8.000 bambini.

Dallo studio risulta che il 53% degli insegnanti delle scuole romane sostiene che tra i bimbi sono presenti stereotipi e pregiudizi legati al genere.













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