Gay Pride: polemica a Trieste

Sulla struttura era prevista esibizione artisti dopo corteo

TRIESTE


(ANSA) - TRIESTE, 26 MAR - "La Giunta esprime parere contrario poiché quanto proposto non è coerente con gli indirizzi di mandato del sindaco e della Giunta". E' la motivazione con cui il Comune di Trieste retto da una Giunta di centrodestra guidata dal sindaco Roberto Dipiazza, non ha concesso l'occupazione di suolo pubblico in piazza Unità d'Italia per allestire un palco dove si sarebbe concluso il Gay Pride, il prossimo 8 giugno. La decisione risale ad alcuni giorni fa ma in città si è scatenata una polemica quanto mai viva. Il Comitato Pride Fvg richiama il sindaco segnalando che un primo cittadino deve rappresentare tutti, così come la piazza è di tutti. Mentre l'Università di Trieste ha fatto sapere che patrocinerà la manifestazione, l'ex sindaco di Udine, Furio Honsell, ricorda che nel 2017 la sua amministrazione supportò il Gay Pride proprio nel capoluogo friulano. Critiche alla Giunta triestina anche dal Pd. Forza Nuova: l'8 giugno contromanifesteremo. (ANSA).













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità