Nutre piccioni, condannata e via da casa

Una vicina si era ammalata per parassita portato da volatili

LA SPEZIA


(ANSA) - LA SPEZIA, 8 GEN - Per le sue 'premure' nei confronti dei piccioni è stata condannata a risarcire la parte lesa, ma deve anche lasciare entro 60 giorni la casa in cui risiede. Lo prevede la sentenza emessa dal giudice del tribunale della Spezia, Diana Brusacà, a carico di una sessantenne accusata di lesioni dolose. Quelle, secondo la tesi sostenuta dalla Procura, provocate a una vicina da un parassita portato dai volatili attirati sul balcone di casa dal mangime offerto dalla sessantenne. Quindici i giorni di referto agli atti del procedimento: la donna è stata condannata a un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena subordinata al pagamento del risarcimento alla parte civile, quantificato dal giudice in 5 mila euro. La donna dovrà ora lasciare l'abitazione in cui vive, di proprietà di un familiare.

I legali che assistono la 60/enne hanno annunciato ricorso.













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