Open Arms ancora senza porto

Nave ong da 7 giorni in mare, 'c'è ancora chi difende diritti?'

ROMA


(ANSA) - ROMA, 8 AGO - "Gli stati europei dimostrano il loro coraggio voltandosi dall'altra parte". Lo denuncia su twitter la ong catalana Open Arms che torna a chiedere un "porto sicuro subito" per la nave bloccata in mare ad una trentina di miglia da Lampedusa da ormai una settimana con a bordo 121 migranti, tra cui 32 minori. "Settimo giorno senza un porto - afferma la Ong - A bordo, uomini, donne e bambini fragili, traumatizzati da violenze e abusi. È rimasto ancora qualcuno a difendere i diritti e la vita?". Nei giorni scorsi Malta ha negato più volte l'approdo alla nave mentre l'Italia, dopo il divieto di ingresso nelle acque territoriali firmato da Salvini, Toninelli e Trenta, non ha mai risposto alle richieste della Ong. Per questo il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia Luca Maria Negro e il moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini hanno scritto una lettera al premier Conte e allo stesso Salvini esprimendo la disponibilità ad accogliere i profughi sulla Open Arms.













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