Salvò alunni bus, 'erano terrorizzati'

Testimonianza in aula Milano, piangevano quasi tutti, sotto choc

MILANO


(ANSA) - MILANO, 18 NOV - "C'erano dei bambini anche in corrispondenza della porta anteriore di entrata, erano terrorizzati, piangevano quasi tutti, erano in stato di choc, lui aveva l'accendi-gas in mano". Così un carabiniere ha raccontato, nel processo davanti alla Corte d'Assise di Milano, come lui ed altri colleghi siano riusciti a salvare i 50 ragazzini, i due insegnanti e la bidella tenuti in ostaggio, il 20 marzo scorso, dall'autista Ousseynou Sy che diede fuoco al pullman e che è imputato per strage e per una serie di altri reati.

"I bambini erano in preda al panico", ha spiegato il carabiniere che era nella pattuglia che per prima intercettò il bus, rispondendo alle domande in aula del capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili. Nel corso delle indagini i ragazzini sono stati ascoltati tutti a verbale dagli investigatori e la Procura ha deciso, quindi, che non è necessario sentirli di nuovo anche nel processo e ha fatto acquisire le loro dichiarazioni nel dibattimento.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità