Unhcr, stop botta e risposta su Diciotti

Italia consenta sbarco da nave e paesi Ue avviino ricollocamenti

GINEVRA


(ANSA) - GINEVRA, 25 AGO - "È giunto il momento di porre fine al botta e risposta che ha visto i paesi competere in una corsa al ribasso su chi può assumersi la responsabilità minore per le persone soccorse in mare. È pericoloso e immorale mettere a rischio la vita dei rifugiati e dei richiedenti asilo, mentre gli Stati sono impegnati in un braccio di ferro politico per soluzioni a lungo termine". Cosi' l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo Grandi in una dichiarazione resa nota oggi a Ginevra sul caso della nave Diciotti. Nella nota l'agenzia Onu per i rifugiati, torna ad esortare gli Stati membri dell'Ue ad offrire urgentemente posti di ricollocamento alle circa 150 persone soccorse in mare che sono tuttora a bordo della nave della guardia costiera italiana "Diciotti". L'Unhcr esorta poi le autorità italiane a consentire lo sbarco immediato di coloro che sono a bordo della barca ormeggiata a Catania dal 20 agosto.













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