Anaao, dal prossimo Def più coraggio su investimenti sanità



(ANSA) - ROMA, 07 APR - "Non stiamo dicendo che non sono stati destinati fondi alla sanità ma che semplicemente non bastano perché il gap, dopo 15 anni di disinvestimenti, è troppo ampio e il Servizio sanitario nazionale ha troppo bisogno oggi di risorse e di riforme, perché le risorse da sole non bastano", afferma. "Basti pensare che secondo precedenti studi, per colmare quel gap che si è maturato in 15 anni servirebbero quasi 50 miliardi di euro, cosa impossibile", dice Di Silverio per il quale il Mes è stato tra le occasioni perse. Da qui la richiesta di "scelte coraggiose, quelle - afferma il sindacalista - che distraggono soldi da altre situazioni, dalla guerra, dalle armi, dai lodi Lotito e company che regalano 800 milioni alle squadre di calcio di serie A, dall'evasione fiscale".
    "Il ddl autonomia per come viene portato avanti aumenterà ben oltre il 24% la percentuale di quei cittadini che in Italia si rivolge già oggi alla sanità privata, a fronte di una media europea che si aggira intorno all'8-9 per cento", dice ancora il segretario Anaao augurandosi "una lunga discussione in Parlamento e annunciando una serie di incontri e campagne informative, in varie città d'Italia da aprile a giugno, aperte a cittadini, sindaci e governatori".
    Una tabella di previsione tecnica della Nadef dello scorso ottobre parlava di un calo della spesa per la sanità sul Pil, tra il 2020 e il 2025 di 1,2 punti, sottolineando però che nel 2020 il Pil ha registrato una forte contrazione per effetto della fase iniziale dell'emergenza Covid e per tornare ai livelli del 2022 servirebbero quasi 10 miliardi nel 2024 e nel 2025. Nel loro appello poi del 3 aprile, i 14 scienziati e Nobel hanno evidenziato che nel 2025 sarà destinato il 6,2% del Pil, meno di vent'anni fa. Oggi il Fondo sanitario è di 134 miliardi (contro i 114 del 2019) e sono stati stanziati dal governo 3 miliardi in più per il 2024, 4 per il 2025 e 4,2 per il 2026.
    (ANSA).
   









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