Bocca in cattiva salute legata a rischio di tumore al fegato



(ANSA) - ROMA, 19 GIU - La salute del sorriso 'si irradia' al resto del corpo, potrebbe addirittura contribuire a prevenire il cancro del fegato: uno studio pubblicato sulla rivista United European Gastroenterology Journal, infatti, mostra che cattive condizioni di salute della bocca si associano a un rischio del 75% maggiore del tumore epatico più comune, il carcinoma epatocellulare. Lo studio è stato condotto presso la Queen's University di Belfast.    Gli esperti hanno monitorato per parecchi anni lo stato di salute di quasi 470 mila individui, controllando diversi parametri di salute del cavo orale, dal sanguinamento gengivale, alla perdita di denti. Gli esperti hanno tenuto conto di tutti i casi di tumore del tratto digerente diagnosticati negli anni di follow up, come cancro del colon o del fegato etc.    È emersa una associazione tra scarsa salute del cavo orale e rischio di sviluppare un carcinoma epatocellulare, ma non con altri tumori del tratto digerente.    "La cattiva salute della bocca è già stata associata in precedenti studi a diverse malattie croniche, come le patologie cardiovascolari e il diabete" - ha spiegato l'autore del lavoro Haydée Jordão, del centro di Salute Pubblica dell'ateneo di Belfast. "Ma restava ad oggi non confermata l'associazione tra cattiva salute orale e tumori del tratto gastrointestinale, che è ciò che la nostra ricerca ha voluto indagare".    Nello studio è emersa però una associazione solo col carcinoma epatico. L'ipotesi avanzata dagli esperti è che possa avere un ruolo sulla salute epatica il batterio associato alle patologie della cavità orale 'Fusobacterium nucleatum', ma serviranno ulteriori ricerche per confermare il risultato e spiegare perché problemi di salute del cavo orale si riverberano sulla salute epatica. Un'altra possibilità è che con una bocca in cattiva salute si abbiano difficoltà a mangiare e una dieta inadeguata potrebbe ripercuotersi sul fegato.    "Questa tipologia di studi sta diventando sempre più diffusa in quanto oggigiorno vi sono molti database che registrano tutti i dati dei pazienti e che vengono messi a disposizione dei ricercatori - sottolinea in un commento all'ANSA Cristiano Tomasi dell'Università di Göteborg in Svezia e socio della SIdP, Società Italiana di Parodontologia e Implantologia. Tutti questi studi sono molto interessanti, ma non si deve mai dimenticare che mirano semplicemente a trovare una associazione tra una patologia (in questo caso i tumori) e determinate condizioni (problemi del cavo orale) che possono essere associate ad essa.    Gli autori - continua - propongono due possibili meccanismi biologici che giustificherebbero l'associazione trovata tra problemi della bocca e cancro del fegato: uno specifico batterio associato alle patologie orali con effetti potenzialmente negativi per il fegato o una dieta inadeguata. Entrambe le ipotesi hanno una loro attrattiva e dovranno essere verificate con ricerche cliniche ad hoc", conclude lo scienziato.(ANSA).   









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