Alex Frei dal Renon all’Asiago 

Hockey Alps. Dopo cinque stagioni e quattro scudetti vinti, Frei ha deciso di lasciare Renon per l’Asiago e quindi vivere la sua prima esperienza  fuori dall’Alto Adige (dopo le 11 partite a Milano nel 2015). Alex è cresciuto con i “lucci” caldaresi e dal 2014 è nel giro della Nazionale


MARCO MARANGONI


Collalbo. Da un altopiano all’altro per il botto di mercato di questa “pazza” primavera senza hockey, senza sport ma solo con i numeri (e le tante correnti di pensiero) legati al coronavirus. Alex Frei che dal Renon va all’Asiago va oltre alla singola notizia di mercato. Alex Frei che lascia i Rittner Buam per entrare nella tana dei leoni cimbri è un movimento che non può passare inosservato per chi in questo periodo prende in mano il telefono e scrive e-mail per ingaggiare l’uno o l’altro giocatore. Ad Asiago c’è sempre fame di vittorie. Una fame che si protrae nel tempo, sin dagli anni ’90 quando vedeva puntualmente infrangersi il sogno dello scudetto.

L’Asiago, l’unica squadra dello sport italiano che nel 2020 ha vinto sul campo il tricolore, la prossima intenzione ha intenzione di “spaccare” in Italia, in Alps e persino in Continental Cup (sempre se ci sarà). Ecco che l’arrivo del “Bomber di Caldaro” è quel tassello prezioso per la squadra che costruendo il ds giallorosso, Renato Tessari.

Dopo cinque stagioni e quattro scudetti vinti, Frei ha deciso di lasciare Renon per l’Asiago e quindi vivere la sua prima esperienza (dopo le 11 partite a Milano nel 2015) fuori dall’Alto Adige. Alex è cresciuto con i “lucci” caldaresi e dal 2014 è nel giro della Nazionale senior.

«Sono molto felice di aver firmato per l’Asiago perché sentivo di dover cambiare qualcosa nella mia vita, cercavo nuovi stimoli e nuove sfide non solo per quanto riguarda l’hockey – ha detto Frei al momento della firma, digitale data l’epoca che stiamo vivendo –. Sono contento di aver avuto questa occasione di giocare con Asiago, è stata un’idea che mi ha convinto fin da subito».

L’attaccante altoatesino ha già un pensiero per i tifosi stellati affermando che «sono eccezionali, quando l’anno scorso mi sono infortunato ad un braccio ho ricevuto tantissimi messaggi da parte loro e sono rimasto stupito e mi ha fatto veramente piacere».

Parlando dell’Asiago come società, Alex Frei da detto di aver «sentito solo pareri positivi e mi hanno detto che è come una grande famiglia» precisando di «conoscere tanti giocatori, in particolar modo Vallini con cui ho giocato spesso insieme ai tempi delle giovanili».

Il ds Tessari definite Frei «uno dei migliori attaccanti italiani in circolazione, un giocatore che può essere paragonato ad uno straniero e in grado di fare la differenza».

In questo timido inizio di mercato per quanto concerne l’Alps con il Feldkirch che aveva provato di “scapapre”, quello di Frei è il primo botto. Come noto c’è il ritiro di Armin Helfer, colonna dell’hockey pusterese. Il portiere Zan Us si trasferirà dall’Olimpia Lubiana allo Jesenice. Lucas Chiodo lascerà il Fassa per passare alla University of Guelph (Canada).















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