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Alla Primiero Dolomiti Marathon Cassol, Bani, Cagnati e Caglio

FIERA DI PRIMIERO. Non c’è due senza tre. Si è corsa ieri, nel Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino, la terza edizione della Primiero Dolomiti Marathon, scenografica gara di trail running...



FIERA DI PRIMIERO. Non c’è due senza tre. Si è corsa ieri, nel Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino, la terza edizione della Primiero Dolomiti Marathon, scenografica gara di trail running organizzata dall’US Primiero. E la risposta del pubblico, come è successo nelle puntate precedenti, è stata delle migliori: oltre 2.400 gli atleti iscritti, suddivisi su tre differenti tracciati di varia difficoltà.

I runners più coriacei si sono cimentati sul percorso da 42 chilometri, con partenza dall'ottocentesca Villa Welsperg, nella suggestiva Val Canali, e arrivo a Fiera di Primiero, per un dislivello totale positivo di 1.242 metri. I corridori meno dediti alle lunghe distanze si sono invece dati appuntamento direttamente a San Martino di Castrozza, dove è partita la gara sui 26 chilometri, che ha ricalcato i sentieri già “tracciati” dal lungo. Gli organizzatori hanno però pensato anche a chi è alla ricerca di una corsetta leggera e spensierata in mezzo alla natura, e per questo hanno messo in campo anche il Family Trail di 6,5 chilometri, popolato, tra gli altri, da tantissimi bambini.

Ad aggiudicarsi il primo posto nel lungo è stato il bellunese Italo Cassol, che ha sorpreso tutti con un tempo record di 3 ore e 34 secondi, seguito da Michele Tavernaro e da Silvano Beatrici. Al femminile la vittoria è andata all’azzurra Barbara Bani, che ha fatto il vuoto, distanziando di 27 minuti la seconda classificata, Tatiana Quesada, seguita da Sara Stella. Nel 26K il bellunese Luca Cagnati fa il bis, ripetendo il primato dell’anno scorso, battendo il campione di casa – già vincitore delle prime due edizioni della maratona primierotta nella sua forma più lunga – Giancarlo Simion, che ha preceduto Massimo Tocchio. Tra le donne, sui 26 chilometri, si è imposta l'orientista brianzola Anna Caglio, davanti a Giulia Montagnin e a Silvy Turcato.













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