CALCIO

Mihajlovic: "Ho la leucemia, ma so che vincerò questa battaglia"

Il medico del Bologna: "Tornerà più forte di prima"



BOLOGNA. "Voglio essere chiaro: le analisi hanno detto che c'è qualcosa di irregolare. E' leucemia: quando me l'hanno detto è stata una bella botta, sono stato due giorni in camera a piangere": lo ha detto Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, in occasione della conferenza stampa convocata questo pomeriggio. "Non sono lacrime di paura, so che la vincerò".

"Io non gioco mai per non perdere, sennò perdo: così nel calcio, così nella vita. Batterò la leucemia, e lo farò per mia moglie, per la mia famiglia, per chi mi vuole bene": Sinisa Mihajlovic non ha trattenuto le lacrime, dopo aver annunciato da Casteldebole di avere la leucemia.

"E' una forma attaccabile, si può guarire - ha detto il tecnico del Bologna - E io la batterò. Ma ho bisogno dell'aiuto di tutti quelli che mi vogliono bene".

In conferenza stampa è intervenuto anche Gianni Nanni. Il medico sociale del Bologna ha spiegato la situazione: "Si tratta di un problema nato il giorno prima del ritiro, quando abbiamo avuto il sospetto che si trattasse di una patologia del genere. In tempi rapidi abbiamo avuto la conferma, ovvero che si tratti di una leucemia acuta. E' stato un caso perché il mister si è presentato con un problema tipico di uno sportivo ed abbiamo riscontrato questo tipo di patologia. Vent’anni fa non si poteva parlare di questa malattia, oggi con le conoscenze che abbiamo possiamo parlare anche di un futuro roseo per un allenatore che può fare la propria professione. Dovrà fare terapie che sono efficaci perché questa è una malattia che si può combattere. Da martedì verrà ricoverato. Deve continuare la sua attività, deve poter dire ai giocatori se hanno fatto male. Non possiamo ancora dirlo quanto durerà. Sappiamo la diagnosi, ma non conosciamo il tipo. Speriamo che possa essere un passaggio corto. Per quanto riguarda il suo lavoro, speriamo di averlo più forte di prima. Vincendo questa battaglia tornerà fisicamente più forte di prima, sarà una macchina da guerra".

Il Bologna da giovedì si trova in ritiro a Castelrotto, in Alto Adige. 

 













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