Domenica due gare sotto due diverse regie: Vivicittà e “mezza” di Caldaro. Ed è polemica

Corsa su strada: Uisp contro Fidal in Alto Adige

Michielli: «Due eventi insieme, una stupidaggine della Federatletica»


Marco Marangoni


BOLZANO. Come "rubarsi" gli iscritti di una gara di corsa in uno spazio di 20 chilometri ? Si può. Per scoprirlo basta venire nel piccolo Alto Adige dove il movimento dei podisti è all'incirca 1300. Domenica 3 aprile si apre la stagione dell'atletica con la concomitanza di due manifestazioni di podismo.
Sulle rive del lago di Caldaro alle ore 10 scatterà la sesta edizione della "Mezza Maratona del Lago di Caldaro", inserita nel circuito provinciale altoatesino Top 7 sotto l'egida della Fidal (federatletica); in pieno centro a Bolzano alle ore 10,30 verrà dato il via a "Vivicittà", ormai storica kermesse podistica - popolare che si definisce la corsa più grande del mondo organizzata dalla Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti). Il via sarà dato in contemporanea e l'evento si svolgerà sia in Italia (in oltre 40 città e in alcune carceri) sia all'estero.
A Caldaro non c'è solo la prova sui 21,097 chilometri ma anche quella sui 10 km. A Bolzano si corre prevalentemente lungo la ciclabile per 12 km (c'è anche la non competitiva di 4).
Insomma, c'è l'imbarazzo della scelta. Purtroppo non viene considerato che in Alto Adige i podisti che gareggiano (su strada e in corsa in montagna) sono poco più di un migliaio con altri circa 350 che corrono per passione o per scopi salutistici.
A Caldaro le adesione sono già 780 (nuovo record), a Bolzano non si superano le 150 con proiezione massima attorno alle 220 - 250. Ovviamente nella gestione degli eventi non c'è accordo. Un fatto già emerso in passato come le troppe gare di corsa che vengono organizzate in provincia di Bolzano.
«Organizzare un altro evento di corsa lo stesso giorno di Vivicittà a pochi chilometri da Bolzano per noi è una stupidaggine. La Fidal nazionale sapeva la data di svolgimento dalla nostra Legatletica - afferma Ardelio Michielli, presidente della Uisp di Bolzano che organizza Vivicittà -. Diciamo che non è stato guardato il calendario nazionale da parte degli organizzatori locali che non possono guardare sempre e solo a loro. Esistono anche società italiane e per questo lo riteniamo una scorrettezza».
Osservando il calendario altoatesino della Fidal, con ultima modifica 11 marzo 2011, accando alla data di domenica 3 aprile non viene riportata la manifestazione "Vivicittà". Difficile credere in una dimenticanza da parte di un comitato federale locale che nella sua gestione spesso viene contestato. Trattasi, comunque, di un grave errore da parte del redattore del planning sul quale figurano anche gare non Fidal. E' l'esempio della "Running 11" (ovviamente nulla a togliere alla gara) del 17 luglio all'Alpe di Siusi dove non figura nessun logo delle federazione. Sul manifesto ufficiale di "Vivicittà" è riportata in alto a destra la seguente scritta: "in collaborazione con Radio Rai - Gr1/Fidal".
«Sicuramente la gara di Caldaro poteva essere anticipato o posticipato - ha proseguito Michielli -. Noi siamo legati alla data nazionale e ad un serie di altri motivi come la partenza in contemporanea e la compensazione dei tempi. Abbiamo già comunicato alla Fidal la data del 2012 che sarà il 15 aprile».

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