il trionfo

Fenomeno Sinner, Panatta lo incorona: «Per me è già il numero 1 del mondo»

"Sotto di due set non ha perso la testa. Pensava di poter ribaltare la partita e l'ha vinta" (foto Ansa)

IL TRIONFO. Sinner monumentale: conquista gli Australian open ed entra nella storia

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ROMA. "Al di là del tennis, questo è un ragazzo eccezionale. Per me è il numero 1 del mondo già adesso, lasciando perdere gli algoritmi del ranking ATP. A 22 anni ha tutta la carriera davanti e di titoli Slam ne vincerà tanti". Ospite della Domenica Sportiva (Rai 2), Adriano Panatta ha parlato del successo di Jannik Sinner all'Australian Open, oggi, 48 anni dopo il suo al Roland Garros. "È stata una giornata bellissima perché Sinner ha vinto il primo vero torneo importante della sua carriera. Il tennis vero si gioca 3 su 5 e negli Slam" ha aggiunto Panatta.

Il grande campione azzurro ha analizzato l'incontro con Medvedev: "Ha giocato una partita molto complicata perché Medvedev è andato un po' contro la sua natura, che è quella di giocare molto lontano dalla linea di fondo, mentre in finale è andato molto in avanzamento togliendo il tempo a Sinner. Jannik è rimasto un po' sconcertato, perché non gli ha dato ritmo". "Quando è entrato in campo, la faccia di Sinner non era la stessa dei turni precedenti. Era un po' teso, ma è normale a 22 anni prima di giocare una finale importantissima. Poi si è ripreso e ha riagganciato il russo, che non poteva assolutamente continuare a quel ritmo per quattro ore. L'aspetto importante di questo ragazzo è che, sotto di due set, non ha perso la testa come altri suoi colleghi ed è rimasto lì senza fare una piega. Pensava di poter ribaltare la partita e l'ha vinta".













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