Sinner monumentale: conquista gli Australian open ed entra nella storia
L’altoatesino rimonta due set al russo Medvedev e si aggiudica il primo Slam della sua carriera. Punteggio da leggenda: 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3. «Grazie alla mia famiglia che mi ha sempre lasciato libero di scegliere e di fare ciò che mi piace»
Il campione: «È una vittoria speciale»
Le immagini: Sinner vince ed esplode la festa
Le reazioni: Nadal, Alcaraz, Buffon e gli altri
I numeri: dallo sci allo Slam in Australia
Nella storia: le altre rimonte epiche
Tutti gli Slam: da Pietrangeli a Sinner
Le congratulazioni: Kompatscher e Meloni
L'album dei ricordi: le foto di Sinner giovanissimo
All'estero: i media celebrano l'azzurro
Firenze: il Tricolore per Sinner
Il commento: un sogno che si avvera
BOLZANO. Jannik Sinner nella storia del tennis italiano. L’altoatesino rimonta due set al russo Daniil Medvedev e si aggiudica il primo Slam della sua carriera trionfando agli Australian open. Punteggio da leggenda: 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3. Dopo 48 anni, un italiano torna a vincere uno Slam in campo maschile: l'ultimo è stato infatti Adriano Panatta che a Parigi trionfò al Roland Garros nel 1976.
Vietata ai deboli di cuore la cronaca dell'incontro. Primo set al russo Medvedev che s'impone 6-3 grazie ad un doppio break al terzo e nono game. Medveded vince 6-3 anche il secondo set in cui Sinner era riuscito a recuperare sul 5-1 il doppio break del russo. Nel terzo set la rinascita dell'azzurro per 6-4. Nono game decisivo con il break dell'azzurro. Sinner pareggia i conti vincendo il quarto set. Decisivo anche questa volta il nono game con il break di Jannik. Nel quinto set Sinner inizia tenendo la battuta, Medvedev fa lo stesso, e si prosegue finché Sinner strappa al russo il servizio nel sesto game. Il resto è storia, è leggenda.
Il fresco campione, nei ringraziamenti finali, ha voluto rivolgere un pensiero anche alla sua famiglia: «Grazie alla mia famiglia che mi ha sempre lasciato libero di scegliere e di fare ciò che mi piace, senza mai mettermi sotto pressione. Auguro a tutti i bambini di avere la stessa libertà che ho avuto io dai miei genitori».