Il Bolzano torna sul ghiaccio 

L’emergenza rientrata. Gli esiti dell’ennesima serie di tamponi effettuati sul gruppo squadra e lo staff hanno dato gli esiti sperati: un solo giocatore è ancora positivo ma gli altri sono disponibili e si possono allenare. Martedì al Palaonda il rientro contro il Bratislava 


Thomas Laconi


Bolzano. In momenti come questi lo sport passa in secondo piano, di fronte alle difficoltà che vive un territorio, falcidiato dai casi Covid e dalle difficoltà di trovare una soluzione per invertire una preoccupante tendenza. In casa Bolzano, il “nemico misterioso” è comparso subito, nemmeno il tempo di affrontare la prima giornata di campionato e da quel momento, non si è mai allontanato veramente dal bunker del Palaonda. Una squadra falcidiata, mai in grado, dapprima, di giocare al completo, poi costretta a fermarsi per quasi un mese, in attesa di notizie confortanti. Dalla disciplina sportiva più amata in Alto Adige, l’hockey e dalla squadra più rappresentativa, il Bolzano, arriva un segnale di speranza che fa bene al morale di tutti. In casa biancorossa, finalmente, gli esiti dell’ennesima serie di tamponi effettuati sul gruppo squadra e lo staff hanno dato gli esiti sperati. Sulla lista dei giocatori positivi al Covid-19, infatti, è rimasto solo un giocatore (il cui nome non è stato comunicato per motivi di privacy), per il resto del gruppo, adesso, è tornato il tempo più bello e atteso: quello del rientro in pista, fra i ranghi di una squadra che potrà finalmente guardare avanti. Il Bolzano ritrova, dunque quella fetta consistente di attori protagonisti, che potranno unirsi agli undici che da giorni stanno continuando ad allenarsi a ritmi ridotti. Il rientro in scena, facendo tutti gli scongiuri del caso, è previsto dunque per martedì prossimo, quando al Palaonda Bratislava potrà finalmente conoscere molto da vicino i Foxes, che fino a questo momento (colpa del solito Covid, s´sempre lui) hanno sempre dovuto rinviare l’appuntamento contro i Capitals. Ripartire, adesso, diventa dunque la priorità e il traguardo più importante per Greg Ireland, che insieme ai suoi ragazzi è pronto per riprendere il viaggio in campionato.

Knoll prudente ma felice

Sul sito della società, poco prima di mezzogiorno di ieri, è apparsa la nota che tanti tifosi speravano di leggere da parecchie settimane. Sul comunicato si legge che “sono risultati per la stragrande maggioranza negativi i tamponi di controllo effettuati a giocatori e staff dell'HCB Alto Adige”. Il riassunto, dunque, apre le porte ad un nuovo scenario sportivo per il Bolzano. Dieter Knoll, amministratore delegato dei Foxes, preferisce comunque mantenere un profilo basso, evidenziando un aspetto importante. "In questi giorni verranno svolte le visite medico-sportive che verificheranno nel dettaglio le condizioni di ogni atleta - spiega l'amministratore delegato biancorosso - tre settimane di quarantena e di Covid-19, con qualche giocatore che ha anche presentato dei sintomi, non vanno sottovalutate: la salute è al primo posto e per questo faremo dei test fisici approfonditi per far rientrare tutti al meglio". Poi sarà la volta di riassaporare il ghiaccio. Il rientro in Ice Hockey League è previsto per martedì 17 novembre, al Palaonda, contro i Capitals. Un segno del destino.

Tauferer rientro lontano

Greg Ireland ha già segnato sul calendario la road map. Diciassette gare in 28 giorni, un “massacro” sportivo che il Bolzano dovrà affrontare con qualche problema in difesa. Il rientro definitivo di Ivan Tauferer, in attesa di operazione chirurgica, tarderà parecchio (si parla di almeno tre mesi) e dietro la coperta, senza il terzino del Renon, manca di una pedina. Al Palaonda, intanto continua ad allenarsi il terzino della nazionale Alex Trivellato, sotto contratto con Krefeld, compagine della Del germanica. Bolzano torna a sorridere e prova a ripartire.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità